Controguerra, nasce il maxi-polo logistico sulla bonifica del Tronto

Controguerra. Un investimento importante per dare forma ad un insediamento che presenta varie peculiarità: quello dello sviluppo della zona artigianale, sulla bonifica del Tronto, a quello occupazione e alla sostenibilità dell’attività, sotto vari profili.

 

Prenderanno il via entro l’anno i lavori di realizzazione del polo logistico della Carlini Gomme, azienda marchigiana che ha sedi in dieci diverse località italiane e che ha deciso di potenziare la propria struttura a Controguerra, in un’area dedicata sul piano urbanistico. E quello che è un investimento destinato a mutare anche l’assetto della zona industriale è stato illustrato questa mattina, in sala consiliare, nel corso di una conferenza stampa. Presente l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Franco Carletta e l’assessore all’urbanistica Mauro Scarpantonio. I vertici dell’azienda (con Daniele Carlini e Filippo Felicioni) e il progettista, Nicola Piattoni.

“Siamo contenti di questo investimento”, ha sottolineato il sindaco Franco Carletta, “perché rappresenta l’occasione di assicurare sviluppo e occupazione nel nostro territorio nel segno di investimenti sostenibili sul piano ambientale. E si tratta di un’opera che rientra tra gli indirizzi dati dall’amministrazione comunale, che ha sempre detto no ad insediamenti inquinanti. In questo caso si percorre la strada green che rappresenta una delle nostre caratteristiche”.
Il gruppo Carlini, operativo dal 1955, interverrà in un’area molto ampia.

 

L’intervento. L’area interessata all’investimento ha una superficie di 250mila metri quadrati nella quale troverà ospitalità una struttura da 100mila metri quadrati, 2mila metri quadrati per uffici e servizi e sarà attrezzata un’area pubblica da oltre 25mila metri quadrati, di cui 7mila a verde pubblico e la restante parte a parcheggi. I lavori inizieranno entro il 2023 con la realizzazione di un primo stralcio, ossia un magazzino da 40mila metri quadrati con un flusso giornaliero di almeno 40 camion.

Il nuovo centro logistico consentirà anche di sviluppare anche l’indotto: sulla Sp1, infatti, è già in costruzione una struttura ricettiva con servizio bar e mensa.

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