Cardiochirurgia di Teramo, la Federazione bancari dona 5mila euro per nuove tecnologie

Questa mattina al Mazzini si è tenuta una informale cerimonia in cui la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) ha donato 5mila euro per le esigenze della unità operativa di Cardiochirurgia della Asl di Teramo.

A ricevere la donazione il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, e il personale della Cardiochirurgia.

“La Cardiochirurgia dell’ospedale di Teramo sta dedicando impegno e risorse alla realizzazione di un progetto che, attraverso l’introduzione di tecniche innovative, renda questa unità operativa sempre più attraente anche agli utenti non abruzzesi ed eviti la mobilità verso le Marche”, ha esordito il direttore generale, “Tali procedure innovative, come la chirurgia mini-invasiva ed endovascolare, necessitano di tecnologia all’avanguardia per la progettazione e l’esecuzione di interventi da realizzare con incisioni sempre più piccole”.

La donazione della Fabi Pescara-Teramo, ha spiegato il direttore della Cardiochirurgia, Filippo Santarelli, “permetterà di acquisire una postazione informatica avanzata e software specifici per l’analisi e la rielaborazione delle immagini angiografiche ed ecografiche dei pazienti. Con tale tecnologia sarà possibile ricostruire l’anatomia del singolo paziente e ritagliare su misura il trattamento mini invasivo o endovascolare. Nello specifico per esempio si potranno analizzare dati di imaging digitale relative a pazienti con patologie valvolari e aortiche e progettare, mediante rielaborazioni tri-dimensionali e simulazioni, il tipo di procedura d i materiali da impiegare in procedure che evitano estese incisioni su torace o addome, personalizzando tali protesi su ogni singolo individuo e sulla sua patologia”.

Sia Di Giosia che Santarelli hanno ringraziato la Fabi: presenti alla donazione il segretario  coordinatore Carlo Cericola, quello amministrativo Silvano Iannetti e la segretaria Elvira Losappio. “Siamo molto soddisfatti”, ha dichiarato Cericola consegnando l’assegno simbolico, “perché a volte le donazioni vanno a finire in un calderone indistinto, invece qui c’è un progetto ben definito, in un settore su cui la Asl di Teramo sta puntando. Per noi è importante sostenere la Asl di un territorio in cui operiamo. Siamo noi a ringraziare la Cardiochirurgia che quotidianamente lavora per alleviare le sofferenze dei pazienti”.

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