Atri, We Are Not Trash: protesta contro l’ampliamento della discarica di Santa Lucia

Atri. Un corteo di protesta all’ampliamento della discarica di Santa Lucia è stato organizzato per il prossimo 4 agosto con partenza alle ore 17 dalla Villa comunale di Atri.

“Tutti in piazza per dire no chi siede in Regione e vuole riempire Atri dei rifiuti di Roma, lasciando alla nostra città solo disastri ambientali, malattie e debiti che rimarranno sulle spalle dei cittadini e dei loro figli!”, scrivono in una nota gli organizzatori cioè Osservatorio Atriano e Comitato Santa Lucia per la difesa ambientale, appoggiati dal Comune (in collaborazione con Italia Nostra, WWF, Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua, Slow Food Val Vibrata-Giulianova, MIT, Riserva Calanchi di Atri, Itaca, Uimec, Cia Agricoltori Italiani).

“Già a data 2 luglio”, puntualizza l’Osservatorio atriano, “avevamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico e aperto (forma che consentirebbe ai vari portatori di interesse quali associazioni e comitati a difesa dell ambiente che di solito intervengono come semplici auditori, il diritto alla parola nella seduta consigliare appositamente indetta) sulle problematica della discarica di Santa Lucia, consegnando brevi manu la relativa richiesta ai consiglieri del Comune di Atri presenti alla seduta e al Sindaco Ferretti. Forse l ‘estate o una piccola dimenticanza, ma al consiglio comunale atriano ultimo scorso fioccavano le assenze e la poca partecipazione all’attività istituzionale dell ente. Se i consiglieri d’opposizione hanno poi accolto anche essi il nostro accorato appello ne prendiamo atto e doverosamente li ringraziamo di aver formalizzato tale richiesta. Non ci stancheremo mai di cercare un dialogo con quanti lo vorranno, Enti istituzionali, comunali, associazioni e semplici cittadini senza pero strumentalizzazioni di nessun tipo. La Risoluzione del Parlamento Europeo del 04/04/2019 sulla Gestione dei Rifiuti al punto 5 suggerisce agli Stati Membri di “avviare un dialogo con le parti interessate pertinenti, comprese le associazioni di attori locali e regionali che promuovono realmente una cultura zero rifiuti”.

I motivi della protesta. Insieme dicono no “allampliamento di 360.000 mc della discarica di S.Lucia di Atri, ad altri 30 anni di rifiuti per un territorio stuprato da 40 anni di discariche che hanno lasciato solo scie di debiti e inquinamento, all’ arroganza di chi arriva a dichiarare che il territorio limitrofo la discarica sia disabitato, alla tutela del nostro territorio e dei suoi tesori”
Tutto questo a sostegno “delle aziende locali che lottano ogni giorno per proteggere ciò che rende unico il nostro territorio e per un futuro pulito ed ecocompatibile per la nostra città”.

 

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