I tre, tutti residenti a Cerignola, dopo aver rubato a Roseto degli Abruzzi un’autovettura, approfittando dell’apertura dell’Ufficio Postale di Atri dovuta al pagamento delle pensioni, si sono introdotti all’interno dello stesso indossando una maglia del 118, travisati con capellini scuri e mascherine chirurgiche e, minacciando con l’utilizzo di due pistole, risultate poi giocattolo, prive di tappo rosso, i due dipendenti e la direttrice dell’Ufficio, ancora all’interno, e si sono fatti consegnare la somma in contanti di 7.000 euro circa.
Nell’occasione, uno dei dipendenti è stato colpito sulla testa dal calcio della pistola giocattolo, mentre un’altra dipendente veniva scaraventata a terra e legata con delle fascette in teflon ai polsi e alle caviglie. Anche la direttrice è stata aggredita al fine di costringerla a collaborare.
I tre rapinatori, vistisi scoperti dalla pattuglia del Commissariato, allertata da un passante, dopo varie intimazioni degli agenti a desistere dal proseguire, si sono distesi a terra con le mani dietro la nuca e si sono arresi.
I tre (A.R. di 28 anni, M.S. di 29 anni e T.A. di 30 anni) sono stati tratti in arresto per rapina aggravata, lesioni, furto e sequestro di persona e messi a disposizione della Procura della Repubblica.
La soddisfazione del Prefetto. “Vivo apprezzamento è stato espresso dal Prefetto di Teramo, Angelo de Prisco, per l’importante operazione condotta dal personale della Polizia di Stato del Commissariato di Atri, che ha consentito di sventare una rapina ai danni dell’Ufficio postale della città ducale e di trarre in arresto i tre rapinatori. La pronta reazione degli agenti intervenuti sul posto dimostra abilità e capacità di controllo del territorio da parte delle forze di polizia”.
“L’intervento della Polizia di Stato – ha dichiarato il Prefetto – conferma l’attenzione
costante e capillare verso gli atti predatori ed in generale verso i fenomeni di
microcriminalità che, in particolare, interessano i comuni della costa. L’impegno quotidiano
di tutte le forze dell’ordine nella direzione di un sempre più elevato livello di sicurezza è la
garanzia per il mantenimento di condizioni favorevoli alla ripresa economica e sociale della
nostra provincia”