Atri, chiesto intervento sulla facciata della Cattedrale: la lettera al Ministero

La sezione “G. Bassani” di Italia Nostra Atri ha richiesto al Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, un finanziamento per l’applicazione di un sistema di dissuasori nelle buche pontaie della facciata principale della Cattedrale di Atri al fine di impedire a piccioni e cornacchie di nidificare al loro interno.

“Il Ministero ha riscontrato celermente la nostra richiesta”, fa sapere l’associazione, “con la lettera che si allega, nella quale si prende atto della nostra proposta e si indica la procedura per richiedere il contributo che però deve essere attivata dall’Ente proprietario della basilica”.

La nostra città, dalla storia bimillenaria, annovera tra le sue bellezze la duecentesca Cattedrale, dichiarata “monumento nazionale”.
In passato, per evitare la nidificazione di piccioni e cornacchie, le buche pontaie situate sulle sue facciate laterali sono state chiuse con mattoni. Questo intervento, a nostro avviso, ha modificato l’identità della struttura architettonica del monumento. Come Associazione riuscimmo a salvare da questo intervento la facciata principale.
Le buche pontaie poste su quest’ultima facciata continuano però ad ospitare nidi di uccelli, i cui escrementi arrecano notoriamente danni da corrosione alle strutture e forte degrado, oltre che rappresentare un pericolo per la pubblica igiene.
La Soprintendenza, che legge per conoscenza, è intervenuta su nostra richiesta effettuando uno specifico sopralluogo e ha concordato sul fatto che all’interno delle buche debbano essere applicati dei dissuasori che, senza modificare l’aspetto estetico della facciata, impediscano ai volatili di nidificare. A detta della stessa Soprintendenza, il costo per questo intervento ammonterebbe a circa 40 o 50 mila euro.
Alla luce di quanto sopra, ci permettiamo di chiedere a codesto Ministero di finanziare con il predetto importo l’ente proprietario del monumento affinchè tale intervento possa essere realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza.
La somma in questione dovrebbe essere utilizzata, oltre per l’apposizione dei dissuasori, anche per ristrutturare il basamento della facciata.
Per una maggiore comprensione di quanto segnalato, si allegano alcune foto.
Certi di un positivo riscontro, si ringrazia per l’attenzione e si saluta distintamente.

La replica del Ministero

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