Area di crisi Vibrata-Tronto: richiesta la proroga per 3 anni

Saranno 18 milioni di euro a sostegno delle politiche industriali nelle aree di crisi complessa. L’assessore regionale delle Marche Guido Castelli, d’intesa con l’assessore Aguzzi, ha partecipato ad Ascoli Piceno al Tavolo del lavoro formatosi nel quadro dell’accordo di programma Valle del Tronto Val Vibrata Piceno con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, datoriali e di categoria per il monitoraggio della situazione occupazionale dell’Area di Crisi Complessa della vallata del Tronto.

 

E’ stata l’occasione per effettuare un aggiornamento accurato di tutte le situazioni che negli ultimi mesi hanno interessato l’Area di Crisi complessa del Piceno. Una “ricca articolata discussione”, riferisce la Regione, ha caratterizzato i lavori del tavolo “a dimostrazione della validità di uno strumento partecipativo che, dopo la positiva sperimentazione ascolana, sarà estesa anche alle altre due aree di crisi del Fermano-Maceratese e del Fabrianese”. L’assessore Castelli ha dato una serie di comunicazioni importanti.

 

Anche la Regione Abruzzo – sottolinea Castelli – su nostra sollecitazione ha aderito alla richiesta di proroga di tre anni dell’accordo dell’Area di Crisi complessa, scaduto a luglio; la proroga sarà funzionale a mantenere in esercizio uno strumento utile a convogliare risorse economiche dedicate alla rivitalizzazione dell’economia. Si sta studiando in particolare una forma di contributo diretta a premiare le aziende per il periodo successivo alla cessazione del divieto di licenziamento”. “Infine – affema ancora Castelli – abbiamo affrontato il discorso dei 275 lavoratori che hanno usufruito della mobilità in deroga. La Regione ha lavorato alacremente per procurare una continuità di questa indennità dopo che una incredibile ‘svista’ avena determinato il mancato rifinanziamento dell’ammortizzatore”.

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