Ancarano, contratto scaduto: scioperano i lavoratori dell’Elettropicena Sud VIDEO

Ancarano. Una trattativa finita in una sorta di binario morto che, al momento, si fa fatica a far ripartire.

 

E’ questo uno dei motivi alla base dello sciopero andato in scena oggi all’Elettropicena sud di Ancarano, azienda che opera nel settore metalmeccanico. Il contratto integrativo aziendale, scaduto da oltre due anni, non è stato rinnovato e i dipendenti (62, 25 dei quali sono interinali), hanno incrociato le braccia per un’ora, dalle 10 alle 11, per far tornare la proprietà al tavolo delle trattativa.

 

 

Il nodo è quello di spianare la strada al rinnovo del contratto di secondo livello e ridurre la precarietà all’interno dell’azienda che produce quadri elettrici e altri elementi per l’Enel. Azienda solida, quella sulla bonifica del Tronto, fanno sapere i lavoratori e ci sono tutti i margini per ridiscutere il contratto integrativo. Lo stato di agitazione prosegue e il pacchetto è quello di 40 ore di sciopero.

 

Nell’intervista la posizione di Alessandro Pompei, segretario Fiom Cgil di Ascoli e un Rsu aziendale.

 

 

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