Alla Asl di Teramo un percorso di cura per i pazienti con arteriopatia

Si è svolto stamattina “Arterie malate. Modelli organizzativi e assistenziali”. Il corso, che si è tenuto nell’aula convegni dell’hotel Villa Fiorita in contrada Ripoli, era rivolto a medici di medicina generale e specialisti e ad infermieri ed ha inteso approfondire le tematiche riguardo alla gestione integrata medico-infermiere dell‛arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori.

In particolare i lavori sono partiti dall‛approfondimento della diagnosi clinica e strumentale sino al trattamento che può essere medico, chirurgico o endovascolare.

“Particolare attenzione”, ha spiegato Gabriele Pagliariccio, direttore della Uoc Chirurgia vascolare del Mazzini e direttore f.f. del Dipartimento Cardio-toraco-vascolare della Asl di Teramo, “è stata posta alla gestione delle ulcere vascolari a genesi arteriosa ponendo l‛attenzione sulla diagnosi eziopatogenetica, indispensabile per un corretto approccio terapeutico. Quest‛ultimo aspetto sarà affrontato ponendo l‛attenzione sulla assoluta necessità di collaborazione fra le varie figure professionali in particolare medico ed infermiere”.

L’arteriopatia cronica periferica degli arti inferiori è una malattia di grande impatto sociale: riguarda una percentuale che varia dal 4 al 12% dei soggetti fra 55 e 70 anni a seconda dell’età e la sua prevalenza aumenta con l’invecchiamento comportando spesso complicanze molto invalidanti, fra cui gravi difficoltà alla deambulazione sino a giungere alla gangrena con il rischio concreto di amputazione dell’arto.

“Nella nostra Asl in particolare nel Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare questa patologia viene trattata in modo globale grazie alla presenza di tutti gli specialisti ospedalieri necessari (chirurgo vascolare, medico di medicina vascolare, radiologo interventista, cardiologo, diabetologo, chirurgo plastico, infermiere professionale che tratta le ferite difficili, ecc.) con un grande supporto dei servizi territoriali, del distretto ed in particolare dell’Adi”, ha sottolineato il direttore generale Maurizio Di Giosia, “in questo contesto è appena iniziato nella nostra Asl un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per le arteriopatie periferiche che mette insieme tutte le figure professionali coinvolte nella cura del paziente con arteriopatia proprio per costruire un percorso nel nostro territorio per questi pazienti”.

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