Alba Adriatica, scomparsa di Maurizio Zanca: le rassicurazioni del figlio

Alba Adriatica. Un piccolo ricordo e una rassicurazione per tutti coloro che nelle scorse settimane hanno avuto un contatto con lui.

 

Nel momento del dolore per la scomparsa del papà, Maurizio Zanca, 70 anni, uno degli storici operatori turistici di Alba Adriatica (deceduto all’ospedale di Pesaro per le complicanze del coronavirus), il figlio Simone usa i social per tranquillizzare tutti. Il papà, pur avendo l’attività ad Alba Adriatica, viveva fuori e prima di ammalarsi, comunque, era stato nella cittadina che nel suo piccolo aveva contribuito a far crescere sul piano turistico.

“Mio padre avrebbe apprezzato molto”, racconta Simone Zanca, “che Alba Adriatica lo possa considerare una persona importante per la sua realtà. Vorrei sottolineare di nuovo che anche le autorità sanitarie ci hanno confermato che il rischio contagio per chi è stato a contatto con lui parte dalla settimana successiva in cui è stato in Abruzzo.

“Vorrei sottolineare anche che le persone con cui è stato a contatto mio padre quando è sceso mi hanno contattato direttamente e ho spiegato loro la situazione. I tempi e i modi di contagio li conosciamo tutti, per cui posso tranquillamente ribadire che quando mio padre era ad Alba Adriatica per l’ultima volta non avrebbe potuto contagiare nessuno”.

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