Alba Adriatica. Dopo aver devastato la porta d’ingresso e alcuni locali della stazione ferroviaria, ad Alba Adriatica, senza colpo ferire erano in procinto, a bordo di un bus, di fare ritorno nelle proprie abitazioni.
E prima che potessero allontanarsi, sono stati bloccati e identificati. Dovranno rispondere i danneggiato aggravato gli autori degli atti vandalici consumati ai danni della porta d’ingresso dello scalo ferroviario e di altre struttura all’interno della sala d’aspetto. Si tratta di due cugini di origini marocchine: H.B. di 26 anni, residente a Tossicia e Y.B. di 21 di Teramo.
Nei confronti del primo, già gravato dal foglio di via obbligatorio da Alba Adriatica (cittadina nella quale non poteva mettere piedi per tre anni), è scattato anche un secondo differimento per violazione del divieto dell’autorità. Per il più giovane dei cugini, è stato chiesto a sua volta un foglio di via obbligatorio. Si tratta di due normali frequentatori della scalo ferroviario, che a più riprese avrebbero creato delle grane.
La vicenda. I due, in stato di evidente alterazione, senza evidenti motivi, infatti, avevano mandato in frantumi una serie di vetri e porte all’interno della stazione. Alcuni residenti hanno notato l’accaduto, ed hanno immediatamente avvertito i carabinieri. I due, poco dopo, sono stati rintracciati dai militari della stazione di Alba Adriatica e dal personale del nucleo radiomobile, mentre stavano facendo ritorno nelle rispettive residenze. I due nordafricani sono stati anche sanzionati, entrambi, con un verbale da 560 ciascuno, per recidiva nel mancato rispetto delle norme anti-contagio.