Alba Adriatica, cocaina nascosta nel barattolo del riso: giovane operaio finisce ai domiciliari

Alba Adriatica. Osservano a distanza la cessione di una dose di cocaina e per entrare in casa uno dei militari si finge un corriere espresso che deve fare una consegna.

 

Il tutto per farsi aprire la porta di casa, non destare sospetti e poter effettuare la perquisizione domiciliare. Nel corso di un’operazione dedicata, i carabinieri della stazione di Alba Adriatica hanno arrestato un giovane del posto, E.C. di 25 anni, operaio, incensurato. Il giovane, trovato in possesso nella sua abitazione di dieci dosi di polvere bianca, è stato arrestato in flagranza di reato e su disposizione del magistrato di turno (il pm Francesca Zani) è stato ammesso alla detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida.

L’arresto. Il 25enne è stato notato, dai carabinieri, mentre cedeva una dose di cocaina ad una donna di 30 anni, nota alle forze dell’ordine. I militari hanno pensato bene di fingersi fattorini che dovevano consegnare un pacco e hanno citofonato nell’abitazione dell’operaio che, senza nutrire sospetti di sorta, ha aperto la porta.

 

A quel punto, i carabinieri oltre a contestare il precedente episodio, hanno potuto effettuare una perquisizione personale e domiciliare. All’interno di una dispensa, i carabinieri hanno rivenuto un barattolo di riso all’interno del quale erano nascosti 10 involucri di cocaina, suddivisi in bustine di cellophane termo-sigillate e dunque pronte per essere cedute.

 

Il tutto per complessivi 4 grammi di stupefacente. Inoltre sono stati sequestrati due bilancini elettronici e l’occorrente per confezionare le dosi. Il giovane è stato ammesso agli arresti domiciliari, accusati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti mentre la donna, che poco prima aveva acquistato la cocaina è stata segnalata alla prefettura.

 

 

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