Atri. Dopo due anni, l’esperienza del Centro Integrato di Servizi per la Famiglia (CISF) Domenico Ricciconti, volge al termine. “A positiva conclusione”, come sottolinea il presidente ASP Roberto Prosperi.
Per questo, martedì 26 novembre alle 17, nella sede del CISF ad Atri, sarà presentato l’accordo tra l’ASP2 e il Comune di Atri
per l’inclusione di fondamentali servizi sociali comunali nell’ambito del Centro, con contestuale gestione integrata del CISF, nonché di presentazione delle attività e dei servizi offerti dalla ASP, dall’Ambito sociale n. 23, dai soggetti del terzo settore del territorio.
Il presidente Prosperi fa sapere che per lui sarà anche l’occasione per salutare e ringraziare quanti hanno con lui collaborato visto che il 15 dicembre 2019 scadrà il suo mandato (e non il 31 gennaio 2021 come credeva il presidente).
Non gradito in Regione per aver fatto il suo dovere. Quest’uomo è colpevole di aver lavorato troppo e bene, e per giunta, gratuitamente. Quindi va cacciato prima ancora che finisca il suo mandato, fissato per il 31 Gennaio del 2021. Roberto Prosperi, presidente dell’Asp 2 (azienda per i servizi alla persona) il cui incarico gli è stato conferito il primo dicembre 2016 dalla Giunta Regionale, dovrà fare i bagagli il prossimo 15 dicembre 2019. Non è gradito a chi in Regione lo rimprovera di aver fatto bene il suo dovere, di aver dato ai ragazzi di Rurabilandia un posto in cui passare le giornate in un luogo meraviglioso rendendosi utili e accettati da noi, simili e per certi versi peggiori di costoro, il cui unico difetto è quello di avere una marcia in più, un cromosoma aggiuntivo. E’ colpa sua se nella Casa di Riposo di Santa Rita si vive meglio, così come nelle altre sedi dirette da Roberto Prosperi. E’ colpa sua se il bilancio dell’ente, cosa rara nella pubblica amministrazione, ha chiuso con un utile anzichè con segno meno. E’ colpa sua se non si è piegato ai giochi di potere. E’ colpa sua essere onesto. Quella colpa che qualcuno si porterà sulla coscienza quando Rurabilandia sarà chiusa e quei ragazzi portati in un centro diurno, fuori dalla vita e da quel “paradiso” toccato con una mano ogni giorno. Quella tesa da Roberto Prosperi. Questo è il forte messaggio che si legge sulla pagina Facebook La voce di Atri, il giornale online della città ducale.
Anche il PD Atri non ci sta. “Tutti gli riconoscono onestà e competenza”. Una vera rivolta della Atri giusta, della Atri democratica, quella alla quale stiamo assistendo. Finalmente un moto di dissenso vero e genuino verso una decisione a tavolino, fatta da conosciuti sgherri al solo servizio delle clientele affamate e adoranti. Sui social e nella città é evidente una ingiustizia efferata: il cancro della politica come spartizione senza merito che sta uccidendo le istituzioni e la politica stessa. Tutti riconoscono a Roberto Prosperi, onestà, competenza, passione verso ciò che amministra con oculatezza. Bilanci giusti, servizi efficienti, una eccellenza riconosciuta anche al di fuori del territorio nel campo dei servizi sociali: Rurabilandia, Casa di riposo S.Rita, residenza assistita ecc. “No, fuori” Ed anche prima della scadenza del mandato. Non si può tenere un simile amministratore, non farebbe il paio con gli altri incompetenti . Bisogna far posto a qualche trombato della zona e chissà se c’entra qualcosa l’ampliamento della discarica che egli aveva giustamente avversato, staremo a vedere. E al nostro caro Sindaco inconsapevole che votò l’ampliamento, tutto ciò va bene? Che Destra governa la Regione e la nostra Atri! Non si poteva fare di meglio. Ma non durerà.