Pietracamela. Due persone sono morte travolte da una slavina sul Gran Sasso, a quota 2.400 sul Corno Piccolo, in località Prati di Tivo.
Una tragica fatalità avvenuta nei pressi del Canalone, nel versante teramano del Monte. Il cumulo di neve avrebbe trascinato i due corpi per circa 400 metri.
Per le due persone travolte dalla slavina sul versante teramano del Gran Sasso, non c’è stato nulla da fare, nonostante le squadre di terra del Cnsas siano arrivate sul posto in breve tempo. La segnalazione è pervenuta alla stazione dell’Aquila del Cnsas poco prima delle 13. Il medico del Soccorso Alpino, Gianluca Facchetti, ha raggiunto la zona a bordo dell’elicottero del 118. Giunto sul posto ha accertato che la morte dei due è sopravvenuta per traumi importanti. I corpi sono stati trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Teramo.
A recuperare i corpi, in località Canale di Mezzo, personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino. Sul posto elicotteri del 118, del soccorso alpino della Forestale di Pescara e di Rieti con medici e unità cinofile.
A perdere la vita Pino Sabbatini, 51enne guida alpina teramana molto conosciuta, e David Remigio, assicuratore 44enne di Pescara, anche lui appassionato di montagna.
La Guida alpina poco prima dell’incidente aveva postato un ‘selfie’ (foto in alto) su facebook, scrivendo ‘Hello! Now!”. purtroppo è stata l’ultima sua escursione su una montagna che conosceva benissimo. Sabbadini, protagonista nel 2012 di un’importante spedizione in Nepal, lascia la moglie Mariella e le figlie Eva e Gaia.
PROFONDO RAMMARICO DEL CNSAS PER LA SCOMPARSA DI PINO SABBATINI
Profondo rammarico e commozione per l’improvvisa perdita di Giuseppe (Pino) Sabbatini, guida alpina teramana di navigata esperienza e tecnico di elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Intorno alle 12.45 Sabbatini, insieme a un compagno di cordata, è stato travolto da un distaccamento di neve lungo il Canale di Mezzo, sul versante teramano del Corno Piccolo del Gran Sasso.
A dare l’allarme un gruppo di escursionisti che dalla base della montagna, vedendo i due scivolare per 400 metri, ha inoltrato l’allarme al Soccorso Alpino.
Purtroppo, nonostante le squadre del Cnsas e della Forestale abbiano raggiunto repentinamente il luogo dell’incidente, per i due alpinisti non c’è stato nulla da fare. Dopo l’accertamento del decesso da parte del medico del 118, i corpi sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale di Teramo dall’elicottero del Corpo Forestale dello Stato e del 118.