Teramo, trasporto pubblico a contrada Casalena: “Quali sono i motivi che lo impediscono?”

Teramo. In merito alla richiesta di far transitare a contrada Casalena – dove si trova il presidio della Asl – la linea 1 e 1/ del servizio pubblico urbano, ad oggi, “con profonda amarezza, si prende atto che la disponibilità e la collaborazione inizialmente manifestata dalla Asl sia, inspiegabilmente, venuta meno o scemata”.

A dirlo è l’ex presidente del Coordinamento Comitati di Quartiere di Teramo, Giuliano Lucenti, dopo i sopralluoghi effettuati affinchè “i servizi medico e sanitari della Asl divenissero più accessibili e più fruibili, non solo a cittadini e utenti ma in modo particolare, alle categorie più svantaggiate: bambini, anziani e persone diversamente abili che, specie nei mesi autunnali, devono recarsi presso il presidio di C.da Casalena per sottoporsi alle vaccinazioni antinfluenzali”.

“La ipotesi di percorso formulata, in un primo momento”, ricorda Lucenti, “aveva trovato anche la ufficiosa disponibilità tecnica della Asl, proprietaria dell’area, che tra l’altro suggeriva una leggerissima modifica di percorso migliorativa della ipotesi formulata che agevolava in maniera più significativa la qualità del servizio di trasporto pubblico per tutti i cittadini e utenti. Allo stato, invero, pur essendo trascorsi diversi mesi, non ci sarebbe ancora alcuna comunicazione ufficiale in merito alla proposta sopra formulata e/o idea di percorso alternativa che la Asl avrebbe dovuto rimettere al Comune di Teramo e alla società di trasporto “Baltour”.

Per questo motivo l’ex presidente Lucenti chiede alla Asl quali siano le motivazioni che “ancora non consentono e/o impediscono il transito del servizio di trasporto pubblico all’interno di un presidio medico-sanitario di rilevanza a livello provinciale e in continuo sviluppo come quello di C.da Casalena”

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