Tortoreto, allagamento per l’alluvione: il Comune riconosce debito fuori bilancio

L’avanzo di amministrazione per liquidare un debito fuori bilancio da 175mila euro. Che altro non è che una sentenza di risarcimento danni, in sede civile, di un contenzioso nato in occasione dell’alluvione del 2007.

 

Nel corso dell’ultima seduta dell’assise civica, infatti, l’amministrazione comunale di Tortoreto (le minoranze hanno votato contro) ha riconosciuto il debito della cosiddetta sentenza “ Di Daniele”, il professionista che ha citato in giudizio il Comune per la tracimazione di un fosso che poi produsse dei danni alla villa di proprietà in occasione dell’alluvione di dieci anni fa. Ebbene, l’Ente era stato condannato in primo grado perché il tribunale ne ha riconosciuto una responsabilità diretta, mentre il ricorso in appello è stato rigettato.

 

O meglio, in secondo grado non è stata concessa all’ente la sospensiva sull’esecutività della sentenza, ragione per la quale il debito è stato riconosciuto e ora dovrà essere pagato. In che maniera lo si vedrà a breve, visto che tra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Piccioni e i legali del professionista, sono stati avviati dei contatti per trovare un accordo transattivo e magari risparmiare dei soldi sul reale esborso al quale andrà incontro il Comune. Le minoranze hanno votato contro al provvedimento, per varie ragioni. Non ultimo il percorso che poi ha portato il Comune a soccombere nel contenzioso. Il fosso in questione (fosso Sant’Egidio) è in parte demaniale e in parte privato. Lo è sicuramente a ridosso della Statale, non certo più a monte dove è tracimato e da dove il fango ha causato danni al privato.  Lo si evince dal Prg, ma anche dalla relazione del Ctu nominato dal Comune in sede processuale.

 

E va detto che tra i pareri acquisiti in sede processuale c’era anche quella del capogruppo di maggioranza in consiglio comunale, Lanfranco Cardinale (tecnico all’epoca nominato dal ricorrente), che parlò di competenza demaniale del fosso. In sede consiliare Cardinale era ovviamente assente in aula. A prescindere da quello che sarà l’esito della trattativa con il privato, il consigliere del M5S Riccardo Straccialini ha già anticipato la volontà di portare la vicenda del debito fuori bilancio all’attenzione della commissione di vigilanza.

 

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