Tortoreto, inchiesta sullo spaccio: nelle carte anche il poliziotto che acquistava cocaina

Compare anche il poliziotto di Tortoreto tra le pagine dell’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal gip Giovanni De Rensis, che stabiliva alcune misure cautelari nei confronti di sei della decina di indagati nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di spaccio sulla costa teramana.

Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Davide Rosati, il poliziotto, in servizio nelle Marche, avrebbe in più occasioni l’anno scorso acquistato cocaina dall’albanese considerato dalla procura il fulcro del giro di spaccio. Non solo. In una delle numerose intercettazioni eseguite dal nucleo investigativo dei carabinieri proprio su ordine della procura, lo stesso albanese confida alla nipote come l’agente avrebbe anche nascosto a casa sua 40 chili di marijuana che l’albanese poi finito in carcere a Pescara avrebbe dovuto piazzare sul mercato.

Circostanza, questa, smentita però dal poliziotto ascoltato dal magistrato inquirente nel marzo scorso e durante il quale avrebbe ammesso di aver acquistato cocaina.

Nei giorni scorsi il pm aveva chiesto alcune misure cautelari nei confronti di indagati: per cinque di loro (tra cui un carabiniere in servizio in precedenza alla stazione di Tortoreto) sono arrivati l’obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Il sesto, l’albanese, è per l’appunto detenuto in carcere.

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