Martinsicuro, detriti alla foce del Tronto: vanno rimossi. L’appello

Detriti ammassati nella campata centrale del ponte ferroviario, alla foce del Tronto, che riducono in maniera sensibile l’afflusso delle acque verso il mare.

 

Gli allagamenti degli ultimi giorni, in diverse zone d’Italia, hanno riproposto il tema (per la verità mai sopito) della necessità di provvedere alla pulizia dell’asta terminale del fiume Tronto, tra Martinsicuro e San Benedetto.

Sulla sponda marchigiana e su quella abruzzese la questione è tornata ad essere decisamente molto attuale, anche in previsione di periodo (autunno e inverno) dove solitamente il livello dei fiumi cresce, con tutti i rischi del caso.

 

A prendere posizione è il gruppo consiliare di Città Attiva, che ricorda che il sindaco uscente Paolo Camaioni lo scorso mese di febbraio scrisse una nota all’Ente deputato alla manutenzione del ponte (Rfi) di provvedere alla pulizia dell’alveo. La situazione non è cambiata, anzi, nel corso dei mesi altri detriti tronchi e materiali si sono accumulati in quel tratto, accrescendo il rischio. Gli ultimi interventi del caso, in quel tratto, erano stati effettuati nel 2015.

 

“Invitiamo le figure preposte, iniziando dai sindaci di Martinsicuro e San Benedetto”, si legge in una nota, “ad attivarsi presso tutti gli enti territoriali affinché, per una volta, la burocrazia ed il rimpallo di competenze, cedano il passo alla massima operatività. Per la sicurezza di tutti i cittadini”.

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