Erbacce, sporcizia e vegetazione continuano a proliferare, nonostante ordinanza e sanzione già notificata. Così come la mancata pulizia di un fosso che costeggia la stessa proprietà.
Così il Comune, dopo aver atteso i tempi della burocrazia (trascorsi invano), decide di effettuare i lavori di pulizia attraverso una ditta e di addebitare le spese (si parla di una cifra di circa 2mila euro) al proprietario dell’area (una società immobiliare) che non ha provveduto ad effettuare gli interventi richiesti.
Accade a Tortoreto, dove la giunta municipale guidata dal sindaco Domenico Piccioni, di recente ha deliberato quello che in gergo si chiama intervento sostitutivo.
Sostitutivo perché il privato, come si legge nella narrativa della delibera dell’esecutivo, di un’area in via Celestino V (nella zona delle Muracche) non ha provveduto allo sfalcio regolare delle erbacce, della bonifica della stessa area al fine di preservarne l’igiene e la salute pubblica, oltre ad aspetti di decoro urbano e rischio di incendi. Va detto che già nel giugno del 2016 il proprietario dell’area era stato multato dalla polizia locale proprio per questo aspetto.
Successivamente all’ordinanza commissariale e alle successive verifiche effettuate, stante l’inottemperanza della stessa, il Comune ha dato mandato alla struttura dirigenziale di affidare i lavori di pulizia e bonifica della proprietà privata ad una ditta e poi addebitare il costo alla società inadempiente.