Uniti anche nell’ultimo viaggio. I funerali di Elia Artone, armatore del motopesca Eliana affondato martedì scorso, e il marinaio Carlo Mazzi saranno celebrati assieme, sabato mattina nella chiesa di San Pietro Apostolo al Lido alle 10.
Ad officiare le esequie i tre parroci di Giulianova, don Ennio Lucantoni, don Ennio Di Bonaventura e don Abramo Olivieri. Nel tardo pomeriggio le due famiglie hanno acconsentito per un unico rito dopo che in mattinata si era parlato di funerali separati, uno la mattina, l’altro la sera.
Sarà presente una delegazione in rappresentanza dell’intera marineria abruzzese, scossa dall’ennesima tragedia del mare. Eseguite dal dottor Giuseppe Sciarra anche le autopsie sui corpi dei due sfortunati marinai. L’esame autoptico ha confermato che i due marinai dell’Eliana sono morti per asfissia da annegamento. L’enfisema polmonare riscontrato dal dottor Sciarra su entrambi i corpi non ammette alcun dubbio.
Artone potrebbe essere rimasto intrappolato nel vano motore, mentre Mazzi in cabina mentre il piccolo peschereccio, della lunghezza di 12 metri, stava affondando, forse ribaltato da un’onda mentre tentava di salpare le reti. E’ una delle ipotesi azzardate subito dopo la tragedia, forse causata da una serie di sfortunate coincidenze: il problema durante il recupero delle reti, l’improvvisa tromba d’aria con raffiche che superavano i 55 nodi, onde alte da tre a sei metri.
Il relitto non è stato ancora individuato. L’affondamento è avvenuto a circa 3 miglia al largo del porto di Giulianova, quasi in prossimità della cozzara, l’impianto di miticoltura. Lì il mare è profondo da 12 a 15 metri. Però non è escluso che la corrente, nell’immediatezza dell’affondamento, possa aver trascinato più a sud il relitto. E’ anche questa un’ipotesi.
Domattina alcune piccole imbarcazioni da pesca di Giulianova proveranno a scandagliare quello specchio d’acqua, nella speranza di trovare l’Eliana. Perché solo esaminando il relitto probabilmente si potranno avere quelle risposte per dare una spiegazione a questa ennesima tragedia del mare.