La lezione di vita di Ester: a Teramo l’ultimo saluto all’oncologa uccisa a Sant’Omero FOTO

E’ il giorno del dolore a Teramo per l’ultimo saluto ad Ester Pasqualoni, l’oncologa dell’ospedale di Sant’Omero uccisa dal suo stalker.

 

Un clima di grande commozione ha accompagnato il funerale, celebrato dal vescovo, Michele Seccia, nella chiesa della Madonna della Salute a Villa Mosca. Colleghi di lavoro, pazienti. I pazienti che seguiva con grande umanità. E poi amici e conoscenti. Erano in tanti oggi alle esequie della povera donna, morta a 53 anni, nel parcheggio del Val Vibrata, per mano del suo carnefice, che la tampinava da anni. Tutti si sono stretti al dolore dei familiari e in particolar modo ai due giovani figli. Un lungo applauso ha accolto l’arrivo della bara. Presenti l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, il manager della Asl Roberto Fagnano, Alfonso Mascitelli. Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e quello di Roseto, Sabatino Di Girolamo, cittadina dove la donna viveva con i figli.

 

La parola del Signore è la risposta alle nostre domande, ha detto monsignor Seccia durante l’omelia. Ma spesso restiamo delusi e sconfortati. E’ il momento della riflessone e non delle parole. Ester lascia in eredità e patrimonio di bene e di speranza durante la sua esistenza professionale. Solo chi ha sperimentato il suo senso di altruismo e abnegazione il suo sorriso può capire i senso di speranza. Speranza che per lei non c’ stata. Di Ester deve restare la lezione di vita per tutti noi. La ringraziamo per il segno che ha lasciato con il suo servizio.

 

Poi lacrime e commozione e l’ultimo viaggio verso il cimitero di Cartecchio dove è stata tumulata.

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