Crognaleto, presentata la nuova scuola donata da Ikea agli studenti di Nerito VIDEO

Riparte da Nerito, grazie al contributo concreto dell’azienda svedese Ikea, la rinascita di uno dei paesi dell’entroterra teramani maggiormente colpito dal sisma e dal maltempo dello scorso gennaio.

E lo fa con la realizzazione di un nuovo edificio scolastico, completamente ecosostenibile, in legno lamellare e con una prestazione sismica di classe A4, presentato questa mattina in Comune, alla presenza del sindaco Giuseppe D’Alonzo e di alcuni vertici aziendali che hanno presentato agli studenti e alle loro famiglie il progetto che si sta realizzando. Una scuola moderna e molto apprezzata dai bambini che non vedono l’ora di poter cominciare ad utilizzare la nuova struttura.

Una cerimonia semplice, che ha visto come gesto simbolico la piantumazione di una ginestra nell’area dove sono già cominciati i lavori, che ridona una nuova speranza a tutta la comunità di Crognaleto.

“Abbiamo voluto ascoltare la richiesta dei nostri dipendenti”, ha spiegato il vice amministratore delegato di Ikea Italia, Umberto Locati, “che ci chiedevano di aiutare in maniera concreta le popolazioni colpite dal sisma. Così, grazie al contributo dei nostri 7mila dipendenti che hanno voluto devolvere il loro regalo di Natale aziendale in favore dei terremotati, di concerto con la Protezione Civile abbiamo individuato nella realizzazione della nuova scuola di Crognaleto l’obiettivo ideale per le nostre finalità”.

La scuola, che si svilupperà su una superficie totale di 325 metri quadrati, sarà costruita secondo i canoni dell’edilizia sostenibile, potrà ospitare fino a 60 alunni e potrà essere utilizzata anche per attività extrascolastiche, diventando un edificio strategico fondamentale in caso di ulteriori calamità.

Grande la soddisfazione e il riconoscimento espressi dal dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Montorio-Crognaleto, Eleonora Magno, e dal sindaco che auspicano il completamento dei lavori entro la data prevista del 29 maggio, quando è già stata concordata l’inaugurazione dell’opera.

“Ricominciamo dalla scuola”, ha concluso D’Alonzo, “per provare a ripartire dopo gli eventi calamitosi che hanno messo a dura prova la nostra comunità”.

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