Roseto, il sindaco Di Girolamo va dalla Corte dei Conti: “Ereditata una situazione disastrosa”

Si è presentato alla Corte dei Conti ieri mattina, prima di raggiungere gli altri sindaci a Roma per la manifestazione sul decreto Abruzzo.

Sabatino Di Girolamo, sindaco di Roseto, ha voluto mettere in chiaro una serie di cose sotto l’aspetto finanziario per quanto riguarda il suo Ente. Secondo Di Girolamo la situazione ereditata dalla precedente amministrazione, guidata dall’allora sindaco Enio Pavone, è di difficile gestione.

Ci sarebbe una situazione debitoria alta, al limite del dissesto finanziario. E in queste condizioni, la gestione della cosa pubblica, soprattutto per quanto riguarda il settore della manutenzione, è assolutamente precaria.

Le casse del Comune piangono, non ci sarebbero neppure i soldi per acquistare la vernice per ripristinare la segnaletica orizzontale, del tutto assente su alcune strade. Dunque un Comune in difficoltà finanziaria e che deve fare soprattutto di necessità virtù.

Va detto, ad onor del vero, che anche Pavone all’indomani del suo insediamento, aveva sollevato lo stesso problema relativo alle difficoltà finanziarie riscontrate, ad una eredità pessima lasciata dal Partito Democratico che aveva governato la città in regime di monocolore nell’ultimo periodo.

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