Teramo, piano scolastico: ecco cosa potrebbe cambiare in provincia

Approvato questa mattina dalla Conferenza scolastica provinciale (organismo composto dai Comuni, dalle Comunità montane e dall’Ufficio scolastico provinciale) la proposta sul Piano di dimensionamento scolastico e sull’offerta formativa con 22 voti favorevoli e 4 contrari.

L’ultima parola, come previsto dalla legge, spetta alla Regione. Non molte le novità rispetto agli anni passati, quando “sono stati apportati numerosi cambiamenti guadagnando tre dirigenze e introducendo numerosi indirizzi che non sempre hanno avuto successo”, come ha sottolineato Massimiliano Nardocci responsabile dell’Ufficio scolastico.

La scelta più importante ha riguardato gli Istituti sottodimensionati: riguardo al primo ciclo: Istituto comprensivo “Aurelio Saliceti” di Bellante (548); riguardo all’istruzione superiore: sottodimensionamento dell’Istituto Superiore Giannina Milli di Teramo (575); sottodimensionamento del Convitto Nazionale Melchiorre Delfico (477); sottodimensionamento del Liceo Artistico per il design “F. Grue” di Castelli (61 alunni).

In tutti i casi la proposta della Provincia con il parere favorevole del tavolo tecnico è stata quella di “un’assunzione di responsabilità” con il mantenimento dell’autonomia. “”Terremoto e sciame sismico hanno determinato ripercussioni significative sulle iscrizioni, ci sono stati spostamenti in favore di scuole e istituti verso la costa – ha spiegato il presidente Di Sabatino affiancato dalla vicepresidente Barbara Ferretti che ha seguito i lavori al tavolo tecnico – siamo in una fase di transizione e non ci è sembrato il caso di fare scelte definitive. Rinviamo le valutazioni al prossimo anno ma sin d’ora dobbiamo lavorare per trovare possibili soluzioni. Un discorso a parte merita il Liceo artistico per il design “Grue di Castelli. Ha un valore assoluto per le sue peculiarità e i suoi meriti, la Provincia aveva proposto alla Regione l’istituzione di un Istituto superiore del design. Non abbiamo avuto un riscontro e dobbiamo pensare ad altre possibilità”.

Accolta anche la proposta di istituire una sezione di scuola media all’Istituto comprensivo “Falcone Borsellino” di Teramo che sarà ospitata all’ITG Forti alla Cona e di spostare il Centro Istruzione Adulti dal Forti all’IPIAS Marino di Teramo.

Per quanto riguarda l’offerta formativa la Conferenza si è divisa sulla proposta avanzata dal liceo “Curie” di Giulianova che ha richiesto l’istituzione di un nuovo corso di liceo Classico e di un liceo Artistico con indirizzi design, grafica, audiovisivo e multimediale. Una scelta difesa dal sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, non accolta dal tavolo tecnico e parzialmente accolta dalla Provincia che ha dato parere favorevole alla sola istituzione del liceo Artistico.

Dopo qualche minuto di sospensione, con 14 voti favorevoli e 12 contrari, è stato approvato un emendamento che ha bocciato in toto le richieste del Curie.

Approvata invece, su proposta della Provincia anche se con parere negativo del tavolo tecnico, la richiesta dell’IIS Alessandrini-Marino di Teramo di attivazione degli indirizzi Elettrico/Elettronico e Meccanica e quella del Moretti di Roseto di attivare l’indirizzo tecnologico, chimica, materiali e biotecnologie. Approvata anche la richiesta del Di Poppa/Rozzi di Teramo di attivazione del sesto anno dell’istituto tecnico “Agraria agroalimentare e agroindustria” presso il Rozzi.

Le altre richieste sono state respinte per “difetto di competenza in quanto rientrano nell’autonoma organizzazione della scuola” o per evitare “duplicazioni”.

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