Tortoreto, omicidio Di Silvestre: si segue la pista balcanica

Due settimane sono trascorse dalla scomparsa prima e dall’uccisione poi di Demetrio Di Silvestre, l’artigiano di Tortoreto i cui resti bruciati sono stati trovati alle pendici del Monte Ascensione.

 

Due settimane di indagini per capire chi ha ucciso il piastrellista e perché lo ha fatto.

 

Umberto Monti, magistrato al tribunale di Ascoli, titolare dell’inchiesta sta cerando di mettere assieme i vari puzzle di un mosaico che ancora ha diversi punti oscuri.

 

Una delle piste che viene battuta in queste ore riguarda quella la malavita dell’Est Europa. Indagini sono in corso anche in Abruzzo, nella zona di residenza dell’artigiano.

 

Il movente resta ancora una delle grandi incognite, che poi potrebbe chiarire molti degli interrogativi. Delle tracce gli autori dell’omicidio le hanno lasciate (le riprese di alcune telecamere), ma questo al momento non sembra ancora bastare. Resta da stabilire dove l’uomo sia stato ucciso. Non è da escludere che possa essere stato dapprima narcotizzato e poi trasportato ad Ascoli.

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