Melania, testimone accusa Parolisi: “In cerca di oggetti a Folignano”

mel_reaAscoli. È stato visto aggirarsi nel luogo dove correva mentre parlava a telefono nel tempo libero in cerca di qualcosa. Una nuova testimonianza si aggiunge ai tasselli dell’intricato omicidio di Melania Rea, la 29enne di Somma Vesuviana ritrovata accoltellata lo scorso 20 aprile a Ripe di Civitella, in provincia di Teramo.

Spunta, infatti, un nuovo racconto al vaglio degli inquirenti. Un uomo avrebbe visto Salvatore Parolisi, marito della vittima, cercare e raccogliere oggetti da terra vicino al campo sportivo di Villa Pigna, frazione di Folignano, il paese in provincia di Ascoli Piceno in cui il militare viveva con Melania. Si tratta del luogo dove Parolisi era stato già visto più volte correre nel tempo libero. Ad attirare l’attenzione del testimone il fatto che l’uomo parlasse sempre al telefono.

Parolisi sarebbe stato visto alla ricerca di qualcosa, mentre aveva in mano una busta di plastica. Un particolare che sembra interessare gli investigatori, in quanto il fatto risalirebbe ai primi giorni di giugno. Il caporal maggiore era, infatti, tornato a Folignano lo scorso 3 giugno per poi passare nella caserma del Reggimento Piceno, dove ha chiesto un prolungamento della licenza. Da qui l’uomo sarebbe partito alla volta di Frattamaggiore, il suo paese originario.

Resta a questo punto da scoprire se Parolisi sia dunque tornato nelle Marche per cercare effettivamente qualcosa. Secondo alcune indiscrezioni, l’oggetto di Villa Pigna sarebbe addirittura un cellulare.

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