Due ali di folla hanno salutato con due lunghi applausi Nicola Puliti nel giorno delle sue esequie. Quelle stesse persone che avrebbero voluto applaudirlo nel giorno del suo matrimonio, programmato per il 2 settembre prossimo.
E invece l’impatto con una pegeout 207 gli ha spezzato la vita a soli 29 anni, mentre era in sella del suo scooter. Straziante il dolore del papà Eros che ha gridato più volte che lo amerà sempre, sottolineando lo straordinario valore di quel figlio. Uno swarovski. Non si è dato mai pace evocando il nome del figlio spesso. Un intero paese si è stretto attorno al dolore della famiglia e della fidanza.
Troppo piccola la chiesa di San Francesco d’Assisi di San Nicolò per contenere tutta quella gente. In centinaia sono rimasti fuori. C’era il sindaco Maurizio Brucchi, in lacrime. Conosceva bene quel ragazzo che aveva voluto in qualità di dipendente al circolo tennis Costante Bernardini ai tempi della sua presidenza. Gli amici del Città di Teramo con la divisa della squadra di Terza Categoria, quella stessa squadra in cui il giovane militava.
Toccanti le parole di don Giovanni D’Annunzio che nella sua omelia ha ricordato la straordinaria figura e la bontà di Nicola Puliti, un ragazzo solare, che amava la vita e lo sport. Lo hanno vestito da sposo, con quell’abito che aveva scelto per portare all’altare la sua Valeria, anche lei col viso solcato dalle lacrime e dal profondo dolore. Dopo il rito funebre, il feretro è stato sepolto nel cimitero di Cartecchio.
Intanto vanno avanti le indagini della polizia municipale per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, avvenuto mercoledì nel tardo pomeriggio, lungo la statale 80 all’altezza del negozio di elettronica Trony. Al vaglio anche il sorpasso dello scooter, nel tentativo di evitare una macchina che si era fermata davanti. La Procura di Teramo ha aperto un’inchiesta.