Ha dell’incredibile ciò che sta accadendo nell’ex Saig di Giulianova, nella zona industriale, a due passi dall’argine nord del fiume Tordino. Una discarica a cielo aperto, rifiuti ovunque, cumuli e cumuli. E tutto questo come nulla fosse.
Mucchi di pattume che crescono a vista d’occhio, senza che nessuno faccia nulla per fermare questo scempio. Nessun controllo, strada di accesso aperta, nonostante in passato sia stata sistemata una sbarra che però qualcuno ha scardinato nel cuore della notte.
Buste nere contenenti chissà quali materiali, plastica, vetro, tutto abbandonato all’aria aperta, a ridosso di un ruscello che scarica poi nel fiume Tordino con il rischio di inquinamento. E non è tutto, perché il vecchio stabile della Saig è ora occupato dai cavalli che una famiglia rom ha deciso di sistemare lì, all’interno della recinzione, nel piazzale dell’ex industria giuliese, chiusa negli anni ’90. Uno squallore di proporzioni impensabili.
All’interno i rom hanno anche sistemato i mezzi per il trasporto degli stessi cavalli occupando le stanze abbandonate dell’edificio. Hanno trasformato l’area in un maneggio, scaricando persino balle di fieno e paglia per i loro animali.
E c’è dell’altro, perché secondo alcuni artigiani che hanno le attività in questa zona, verrebbero persino organizzate delle corse clandestine di cavalli che gareggerebbero due alla volta, di notte, seguendo un tracciato tra le vie dell’area industriale.
In molti si chiedono come fanno quei cavalli a stare in quei luoghi, sicuramente non idonei e poco igienici? Perché nessuno è ancora intervenuto, a cominciare dalle forze dell’ordine? Il sindaco Francesco Mastromauro è a conoscenza della situazione di degrado dell’ex Saig, sia per quanto riguarda la presenza di questi animali, sia per la discarica a cielo aperto che cresce giorno dopo giorno? E’ possibile che ad oggi nessuno abbia fatto un controllo? Domande in attesa di risposte.