Omicidio Giulianova, venerdì Di Silvestre davanti al giudice: “Sono stato aggredito”

Piange, si dispera. Dante Di Silvestre, il 60enne in carcere per l’omicidio volontario di Paolo Cialini, sembra non darsi pace, stando alle parole del suo legale.

L’avvocato Giuseppe Viggiani racconta lo stato d’animo del suo assistito: “E’ disperato, ha avuto il torto di chiedere spiegazioni”. Stando infatti alla versione dei fatti fornita da Di Silvestre davanti agli inquirenti e raccontata dal suo legale, non ci sarebbe stato nessun particolare diverbio.

Secondo questa tesi, Dante Di Silvestre era alla guida quando avrebbe visto la vittima fare inversione di marcia. Non si sarebbero detti nulla, avrebbero gesticolato a vicenda qualcosa per poi riprendere a guidare verso via Verdi. Cialini era avanti, Di Silvestre lo seguiva. Ad un certo punto Cialini avrebbe accostato sulla destra prima dell’incrocio. “Il Di Silvestre – spiega il legale – lo ha affiancato ed abbassato il finestrino per chiedere spiegazioni, notando che l’altro non era più in auto. Gli ha aperto lo sportello e lo ha aggredito a calci e pugni. Ha cercato di difendersi, voleva prendere il raschietto per il ghiaccio ma ha trovato il coltello. Lo ha mostrato a Cialini, che si è fatto avanti. Non si è accorto della coltellata”.

Sempre secondo la tesi del 60enne, si sarebbe accorto solo dopo la colluttazione della presenza della bambina di sette anni in auto, figlia della vittima. Sarebbe stato lui a spegnere il motore della Fiat di Cialini e spostare il suo Fiorino più avanti per non ingombrare la strada.

“Non c’è stato nessun inseguimento”, ha concluso l’avvocato Viggiani. Di Silvestre sarà davanti al gip Canosa per l’udienza di convalida dell’arresto venerdì alle 9 a Castrogno.

ASCOLTATA LA BAMBINA. I carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal capitano Calore, hanno già ascoltato con tutte le accortezze del caso la figlia di Cialini, al momento unica testimone di quanto accaduto. La testimonianza della piccola, alla presenza di uno psicologo, sarà passata al vaglio dal pm Irene Scordamaglia, titolare del fascicolo d’inchiesta, per valutarne eventuali elementi utili.

Al vaglio la presenza di un’altra persona presente al momento dell’omicidio insieme a Di Silvestre.

Nel frattempo sui social, Facebook in particolare, è in atto una discussione da alcune ore sulle varie scuole di pensiero sull’omicidio avvenuto ieri a Giulianova.

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