Notaresco, truffa ed evasione fiscale: indagati e sequestri per gruppo “Ettore”

Il dossier presentato dal nuovo direttore generale dell’Atac, Marco Rettighieri, ed emerso nelle scorse ore a livello nazionale, coinvolge anche Teramo in un’inchiesta che vede sotto la lente d’ingrandimento il gruppo “Ettorre” di Notaresco, azienda fornitrice di pneumatici.

Tutto è partito dalla procura dell’Aquila, approdando per competenza a quella di Teramo. Secondo l’accusa, il gruppo “Ettorre” avrebbe evaso il fisco per un ammontare di circa due milioni e 700mila euro, tramite, tra le altre cose, una presunta emissione di fatture false per operazioni inesistenti.

Da questi riscontri fiscali, il pm Stefano Giovagnoni contesta però a tre soggetti ai vertici del Gruppo, anche una presunta truffa ai danni dell’Arpa e dell’Atac, per un totale di quasi sei milioni di euro. Secondo la procura, società dello stesso gruppo “Ettorre” prestavano operazioni “full service” alle municipalizzate, ma avrebbero fatto risultare la necessità di sostituire gomme e cerchi. Interventi che, sempre secondo i riscontri dell’accusa, non erano in realtà necessari.

Il pm Stefano Giovagnoni ha chiesto, per questi motivi, un sequestro finalizzato alla confisca per equivalente per circa otto milioni di euro. Il gip Domenico Canosa ha accordato sequestri su conti correnti e beni immobili (tra cui una villa in Sardegna) limitatamente all’evasione fiscale per un totale di circa un milione di euro. Per ciò che concerne la presunta truffa, la procura ha fatto appello al tribunale del Riesame che martedì esaminerà la vicenda.

 

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