Assistenti scuole senza stipendio a Giulianova, Bellante e Mosciano: adesso anche orario ridotto

Giulianova. “Siamo alle solite i dipendenti della Cooperativa P.A.GE.F.HA., che svolgono il servizio di assistenza educativa a diversamente abili nelle scuole dei Comuni di Bellante, Giulianova e Mosciano Sant’Angelo, non percepiscono lo stipendio dal mese di novembre 2015, non sembra che la cosa interessi la nostra classe politica”.

Lo ha denunciato il segretario provinciale FP Cgil, Amedeo Marcattili, precisando anche che dal prossimo “10 marzo diminuiranno le ore di assistenza scolastica qualificata che passeranno da 18 ore settimanali a 16 ore, ancora più grave il nuovo capitolato d’appalto, bandito dall’Ambito Sociale Tordino per i Comuni del Consorzio, che recita l’eufemismo ‘interventi in materia di diritto allo studio per favorire l’inserimento scolastico degli alunni portatori di handicap’, diminuiranno ancora le ore portandoli a meno di 12 settimanali. Ma di quale integrazione andate cianciando? Si risparmia sui più deboli.
Ancora una volta a pagare le conseguenze, di una politica poco attenta alle problematiche sociali, saranno i dipendenti della Cooperativa che si vedranno decurtate le già poche ore di lavoro e soprattutto quelle famiglie con figli disabili che avrebbero diritto ad un servizio il piu efficiente possibile”.

Il sindacato ricorda che “fino ad oggi, grazie all’abnegazione delle lavoratrici, pur non percependo un salario né decoroso né puntuale, hanno assicurato, e continueranno ad assicurare, con la massima professionalità un servizio essenziale per cittadini bisognosi di prestazioni che rendano loro uguali nella diversità in una società poco attenta a queste problematiche. Cari Amministratori invece di implementare il servizio di assistenza nelle scuole per studenti diversamente abili fate la cosa piu’ semplice, tagliate le ore così il bilancio quadra, la politica è fatta di scelte, voi avete deciso così, invece di denunciare la Regione Abruzzo, che non stanzia soldi agli Ambiti Sociali da 2012, fate pagare i cittadini più deboli. Come sindacato metteremo in campo tutte le iniziative che si riterranno opportune affinché ci sia un cambio di rotta nelle scelte della nostra classe politica sia locale che regionale”.

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