Teramo, cacciatori contro Pepe: “Disconosca l’operato della Provincia o si informi”

Continua il botta e risposta tra i rappresentanti delle associazioni venatorie e l’assessore regionale alla caccia, Dino Pepe, sul prolungamento della stagione della caccia della beccaccia che ha fatto irritare i cacciatori, penalizzati da “strani giochi di potere” che nulla avrebbero a che fare con questa questione.

In risposta alle affermazioni di Pepe che parla di richieste incomplete, i rappresentanti dell’ambito territoriale Vomano e Salinello, esclusa insieme ad altre otto a livello regionale dalla proroga del tempo di caccia alla beccaccia, fanno infatti delle precisazioni.

“I corsi formativi realizzati dagli Atc Vomano e Salinello”, scrive l’Atc teramana in una nota, “per monitoratori di beccaccia, non dovevano essere autorizzati dalla Regione. E proprio per questo, come dice anche lui, non esiste autorizzazione. Purtroppo, l’assessore Pepe, ignora o gli fanno ignorare che i citati corsi erano autorizzati dalla Provincia di Teramo. Se non vuole riconoscere i corsi l’assessore Pepe, deve quindi disconoscere l’operato della Provincia di Teramo. Altrimenti, nel caso le autorizzazioni della Provincia siano regolari, approfondire la personale conoscenza sulle tematiche della caccia. Ribadiamo, quindi, che le sue dimissioni sarebbero opportune per lasciare spazio a chi ha maggiori competenze”.

Per l’Atc, inoltre, il fenomeno migratorio delle beccacce, che parte dall’Europa settentrionale e arriva fino al nord Africa, dovrebbe essere affrontato in accordo con le altre regioni. Inoltre è ricordato che l’uccello, secondo quanto indicato dal documento Onrik Kc, ha una migrazione pre nunziale che non comincia prima del 31 gennaio, mentre addirittura alcuni studi eseguiti con radio tracking satellitare hanno dimostrato che le partenze per la migrazione avvengono a partire dalla prima decade di marzo, ovvero circa due mesi dopo quanto oggi stabilito dal dato KC nazionale.

“Ci auguriamo che le comunicazioni che l’assessore Pepe riceve da noi attraverso la stampa”, conclude la nota dell’Atc Salinello e Vomano, “gli facciano aprire gli occhi e lo coinvolgano a un confronto maggiore e migliore con il mondo della caccia”.

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