Amarezza, sconforto, angoscia. Misto a delusione a una sensazione di impotenza. E’ questo lo stato d’animo di Virginia, mamma di un ragazzo autistico, che da due mesi e mezzo attende di conoscere quale sarà il futuro per suo figlio e per la sua famiglia a seguito della tanto contestata delibera comunale che rivede i parametri per l’assegnazione delle ore di assistenza ai disabili.
“Da agosto siamo senza servizio, ci avevano detto che entro quattro settimane avrebbero risolto il problema, ma a metà ottobre non abbiamo avuto ancora alcuna notizia e siamo stati praticamente abbandonati a noi stessi”.
E’ uno sfogo comprensibile quello di questa mamma costretta ad affrontare, con la sua famiglia, una situazione difficile senza alcun aiuto da parte delle istituzioni. “A parte il fatto che ci stiamo pagando da soli l’assistenza per mio figlio”, continua Virginia, “la cosa che più ci rende frustrati è constatare che la nostra situazione non importa a nessuno. Da parte del Comune non abbiamo avuto neanche un segnale di vicinanza e di comprensione. Per loro quattro settimane non sono niente e non si rendono conto delle difficoltà che noi con i nostri figli siamo costretti a vivere ogni giorno”.
Il sindaco aveva assicurato che in poco tempo sarebbe stata stilata una nuova graduatoria per l’assegnazione del servizio di assistenza ai disabili, dopo una visita della Asl per ciascun richiedente, per un periodo ponte, in vista di una nuova delibera, riveduta e corretta, attiva da gennaio 2016. Ma ad oggi ancora nessuna indicazione è stata data a riguardo. Inoltre, nonostante sia stata individuata la nuova sede che dovrebbe ospitare i ragazzi autistici a Sant’Atto, visto che attualmente devono ancora spostarsi all’Aquila, mancherebbe ancora una autorizzazione regionale per poter aprire la struttura e nessuno pare preoccuparsene.
“Al Comune ricordo che l’autista che accompagna i nostri figli al centro dell’Aquila”, continua Virginia, “ha un contratto in scadenza il 30 ottobre. Cosa succederà dopo quella data? Siamo fortemente preoccupati perché, se queste sono le condizioni, non possiamo che guardare con spavento al futuro. Ma anche i nostri figli hanno diritto al loro futuro”.
Il Comune di Teramo replica
Contattati dall’amministrazione comunale, ci fanno sapere che i lavori per la compilazione della nuova graduatoria stanno andando avanti e che entro questa settimana la Asl dovrebbe consegnare al Comune i resoconti delle visite da incrociare poi con i dati degli assistenti sociali. Entro l’inizio di novembre, dunque, si dovrebbero conoscere i dati degli aventi diritto e le ore destinate all’assistenza per ciascun disabile.