Alba Adriatica, controlli sugli stabilimenti balneari

alba_adriatica_lungomare2Alba Adriatica. Strutture mobili, recinzioni, estensione delle strutture balneari. E’ un controllo capillare quello che è stato avviato, nelle ultime settimane, dagli uomini dell’ufficio locale marittimo di Tortoreto, in collaborazione con i funzionari del Comune (urbanistica e demanio) sugli stabilimenti balneari della riviera di Alba Adriatica.

  Le verifiche, inizialmente, a campione hanno riguardato otto strutture, relativamente al rispetto dell’ordinanza che prevede la rimozione, entro il 15 ottobre di ogni anno, delle cosiddette strutture rimovibili (tettoie, gazebo e pertinenze in genere). Da indiscrezioni emerse, sembra che le verifiche abbiano evidenziato delle irregolarità di natura urbanistica e di occupazione del demanio marittimo, anche se al momento non sarebbero stati adottati dei provvedimenti. Nello specifico, si tratta di tutte quelle strutture che sono sottoposte al cosiddetto principio della stagionalità: possono essere posizionate sull’arenile, dietro relative autorizzazioni, solo nell’arco di tempo compreso nell’annuale ordinanza della capitaneria di porto di Pescara. Nel periodo invernale, invece, le strutture vanno rimosse, operazione questa, però, che non sempre accade. Ebbene, questa prescrizione non sarebbe stata rispettata da alcuni concessionari, fattispecie che sarebbe emersa durante i controlli delle scorse settimane. Va detto, però, che le verifiche ora stanno si stanno estendendo a tutte le concessioni balneari, per verificare il rispetto di tutti gli elementi sia demaniali che si natura urbanistica. Per tracciare un bilancio complessivo dei vari controlli, ovviamente, bisognerà attendere i prossimi giorni.

 

 

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