Tortoreto. Un incidente si è verificato intorno alle 16.30 nei pressi dello stabilimento balneare Punto G di Tortoreto durante l’esibizione delle Frecce Tricolori.
Due ultraleggeri, monoposto ad elica, si sono toccati nel corso delle manovre: uno è riuscito ad atterrare davanti al Garden, l’altro invece è finito in acqua.
Immediatamente si sono attivati i soccorsi con i mezzi della Guardia Costiera, forze dell’ordine, vigili del fuoco ed elicotteri di soccorso. Il pilota si è inabbissato in acqua all’interno della carlinga. L’uomo, appratente al team ‘quei bravi ragazzi’ di Sassuolo, sarebbe morto e i sommozzatori dei vigili del fuoco stanno estraendo il corpo dall’ultraleggero.
Da una prima ricostruzione, sembra che l’altra leggero finito in mare abbia improvvisamente virato verso l’alto.
Il pilota che è riuscito ad atterrare è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale di Teramo. Ha 43 anni (L.F. le iniziali) ed è originario di Brescia.
Il pilota precipitato col suo velivolo nel mare di Tortoreto dopo una acrobazia in volo è morto. Il corpo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco all’ interno della carlinga, capovolto sul fondale. La vittima è Marco Ricci, 37enne di Siena.
“Mi è entrato dentro”. Queste le parole del pilota che si è salvato dopo lo scontro in volo. Luigi Wilmo Franceschetti, 43 anni di Brescia, è riuscito ad ammarare quasi sulla riva. È stato recuperato dai bagnanti ai quali ha lasciato la prima testimonianza. Ora è in ospedale a Teramo per gli accertamenti. In quel momento stava procedendo a una figura chiamata ‘volo a specchio’ (un mezzo in assetto normale e uno rovesciato sotto) con la vittima, Marco Ricci.
LA DINAMICA DELL’IMPATTO. La pattuglia in volo prima dello spettacolo delle Frecce Tricolore era composta da 4 velivoli che si sono divisi a coppie per fare un numero a volo rovesciato. Quando si sono rigirati per riprendere la posizione due si sono toccati con l’ala. Uno ha avuto l’ala spezzata ed è precipitato a picco in acqua, mentre l’altro è riuscito a planare e si è fermato, ammarando, poco distante della riva all’ altezza dello chalet Copacabana a Tortoreto.
E l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta. L’incidente ha coinvolto due aerei autocostruiti Il primo aereo è modello Rv-7 con marche I-Amel; il secondo modello Rv-8 con marche I-Lovi.
Sospesa la manifestazione delle Frecce Tricolori. Fonti militari hanno confermato che la pattuglia acrobatica tricolore non è coinvolta in alcun modo nell’incidente.
UN TESTIMONE: “C’E’ MANCATO POCO ALLA STRAGE”. “Stavamo passeggiando sul lungomare di Tortoreto – racconta Marco Valenti – abbiamo visto i due aerei volare a bassa quota e non molto velocemente. Quando si sono scontrati abbiamo sentito il botto e in pochi secondi sono caduti in mare, a poca distanza dalla spiaggia. C’è mancato veramente poco alla strage, la spiaggia era piena di gente in quel momento. C’è da dire – osserva – che i soccorsi sono arrivati istantaneamente, sia via mare sia via terra”.
Dopo l’incidente traffico in tilt sul lungomare di Tortoreto e Alba Adriatica e sulla statale adriatica nord.
IL RECUPERO. Solo intorno alle 20 si è riusciti ad estrarre il corpo del pilota dal velivolo. Al suo passaggio, tutti hanno tributato un applauso. Il pm Stefano Giovagnoni ha aperto un fascicolo d’inchiesta su quanto avvenuto iscrivendo Franceschetti sul registro degli indagati per omicidio colposo. Il velivolo caduto in mare si trova ancora al largo e verrà presidiato fino a domani. Domani ci sarà l’autopsia, ad eseguirla il dottor Tommolini di Marcerata.
VIDEO INCIDENTE FRECCE TRICOLORI ALBA ADRIATICA A TORTORETO
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VIDEO INCIDENTE FRECCE TRICOLORI ALBA ADRIATICA: LA CADUTA DELL’ULTRALEGGERO
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