Giulianova, pesca “miracolosa” a mezzo miglio dalla costa

enrico di francesco col caprioloNon ha creduto ai propri occhi quando quella strana cosa che galleggiava a distanza non era un pezzo di tronco ma un animale che nuotava anche rapidamente. Era un capriolo, per l’esattezza un maschio di capriolo, piuttosto spaventata e spaesata.

Enrico Di Francesco (nella foto accanto al capriolo), proprietario del Caronte I, imbarcazione del porto di Giulianova adibita alla piccola pesca, stava salpando le nasse, a circa mezzo miglio dalla costa, al largo di Cologna Spiaggia.

La sua barca si stava avvicinando a quella cosa che galleggiava. Poi la scoperta, quando si è portato a ridosso di quello che all’inizio sembrava essere un tronco. Lo stupore è stato immenso. “Certo, perché all’inizio davvero sembrava un tronco”, ha raccontato Enrico Di Francesco, “non è stato facile catturarlo. Poi col mezzo marinaio sono riuscito in qualche modo ad agganciarlo. Da dove arrivi non lo so proprio. Spero solo che ora stia bene”. La notizia della cattura del capriolo in mare si è sparsa in un lampo.

Al porto di Giulianova sono arrivati molti curiosi che hanno fotografato l’animale che nel frattempo, dopo la cattura, era stato issato a bordo e sistemato a prua del Caronte I, con le zampe legate per evitare che potesse tornare in acqua o scalciare. Sono stati avvertiti la Guardia Costiera e il Corpo Forestale dello Stato. Gli agenti della Forestale hanno poi presi in consegna il maschio di capriolo per affidarla ad un centro di recupero.capriolo pescato

Sembra tra l’altro che altri due esemplari, un altro maschio adulto e una femmina, siano stati notati nella pineta della Marchesa Mazzarosa. Anche qui la Forestale ha cercato di rintracciarli, ma senza fortuna.

 

L’esemplare di capriolo è stato poi trasportato, da una pattuglia della Forestale di Atri, nella Riserva dei Calanchi, dove è stato liberato. ” Da qualche anno”, sottolinea Gualberto Mancini, comandante provinciale della Forestale, si assiste ad un costante incremento di animali selvatici che hanno riconquistato numerosi territori del sub-appennino aprutino, un tempo habitat naturale. Tale interessante presenza, oltre a manifestare un livello soddisfacente di conservazione naturale del nostro territorio, ci obbliga si obbliga ad osservare una maggiore sensibilità ambientale. Raccomandiamo di segnalare al numero gratuito 1515 gli animali in difficoltà e soprattutto quando attraversano le strade, perchè possono rappresentare un pericolo per loro e per gli automobilisti”.

 

 

Nel settembre del 2008 un cinghiale, sempre nella zona di Cologna Spiaggia, fu individuato sul lungomare. L’animale spaventato si tuffò in mare, iniziando a nuotare fino a prendere il largo.

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