Teramo. Città bloccata, cittadini inviperiti e scuole chiuse domani, dopo un’apposita ordinanza emanata in fretta e furia dal sindaco Maurizio Brucchi.
La forte nevicata che ha colpito Teramo da ora di pranzo ha mandato praticamente in tilt una città intera, per non parlare delle zone più alte. Per avere un’idea della situazione al limite della tollerabilità, basta provare a contattare il centralino dei vigili del fuoco. Nessuna risposta. Indice di quanto i pompieri, già in sotto numero, siano impegnati su tutto il territorio cittadino e, in generale per gli altri distaccamenti, provinciale.
Oltre alla neve, sono gli alberi a costituire un grande pericolo. A Colleatterrato è caduto un pino, così come a viale Cavour un albero si è abbattuto sulla strada fortunatamente senza conseguenze. Alla Gammarana, un albero è caduto sul tetto di un’abitazione, distruggendolo. Albero pericolante in via Fedele De Paulis: già allertati i vigili del fuoco.
All’uscita da scuola, piazza Garibaldi, innevata, è andata molto vicina al collasso, tanto da rendere difficoltoso anche il transito di ambulanze e squadre di vigili del fuoco tra le macchine imbottigliate nel traffico.
Il conducente di un tir, intorno alle 15, ha addirittura pensato di riuscire ad avere la meglio della salita di Villa Mosca (in corrispondenza del Conad), bloccandosi di conseguenza e costringendo all’intervento i vigili del fuoco.
OSPEDALE TAGLIATO FUORI. Nelle prime ore di forti nevicate, l’ospedale Mazzini è stato a lungo difficilmente raggiungibile per alcuni presunti ritardi dei mezzi spazzaneve. Attivo da ora di pranzo il Centro Operativo Comunale presso la Polizia Municipale.
DISAGI SCUOLABUS. Disagi anche per i bambini all’uscita dalle scuole: molte maestre hanno infatti dovuto avvisare i genitori per portare a casa i più piccoli, considerato il mancato transito degli scuolabus.
MEZZA CITTA’ AL BUIO. Si segnalano in molte zone della città disagi per quanto riguarda l’interruzione di energia elettrica che sta interessando Villa Mosca, Colleatterrato, Colleparco, Putignano, Villa Falchini e Scapriano. Luci spente anche nella zona della Cona e nel quartiere di San Benedetto.