Pescara, resti archeologici sotto al campo Rampigna: interrogazione al ministero

Pescara. Finisce sul tavolo del ministero dei Beni culturali il caso della ristrutturazione dello storico campo sportivo di Rampigna.

L’impianto sportivo a ridosso della questura, che in passato ospitava le prime partite della Pescara Calcio, è al centro di un progetto di ristrutturazione da parte del Comune. Ma l’area, in piena Pescara Vecchia, ospiterebbe nel sottosuolo dei resti archeologici.

Ed è stata la senatrice del Movimento 5 Stelle Margherita Corrado a portare la vicenda all’attenzione del ministero per i Beni e le attività culturali con un’interrogazione, corredata da richiesta di accesso civico alla documentazione relativa al nulla osta, se ce n’è uno, “o a qualsiasi altra pronuncia della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo sul progetto comunale di riqualificazione del quale si vocifera e che pare ammonti ad 800mila euro”.

“Pescara si darà un parco archeologico, riportando alla luce la necropoli di Ostia Aterni che”, scrive la pentastellata, “si presume superstite nel quartiere Rampigna, nell’area del campo di calcio della storica Strapaesana, uno sterrato da anni abbandonato a se stesso, o vi realizzerà un nuovo impianto sportivo? Sarebbe gravissimo, infatti, che l’importanza archeologica del sito non fosse valutata correttamente e per tempo, ritardando l’intervento di tutela, quale che debba essere, al punto da dovere interrompere una progettazione o, peggio, un lavoro già in corso”.

 

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