“É uno scenario da ‘The Day After’ quello che si presenta in via Elettra e dinanzi all’antistadio, a Pescara, dopo il passaggio del Governatore-Candidato Pd Luciano D’Alfonso che sabato scorso ha scelto il PalaElettra 2 per la sua convention elettorale regionale”, fa notare il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli che, raccogliendo le segnalazioni dei residenti della zona stadio, ha effettuato un sopralluogo verificando il degrado dell’area.
“Le pareti dei due Palazzetti sono completamente ricoperte dall’immagine del Presidente con affissioni chiaramente abusive, fuori dagli spazi elettorali, altra carta stracciata è stata abbandonata a terra, sui marciapiedi, così come le paline mobili sistemate per stabilire i divieti di sosta sulla strada in occasione dell’evento e che nessuno ha provveduto a ritirare”.
“Una fotografia di forte squallore e degrado che non è giustificabile a tre giorni dalla manifestazione, specie se pensiamo che ieri la zona ha ospitato anche il mercato rionale del lunedì, ma che evidentemente nessuno si è degnato in Comune o in Regione di segnalare ad Attiva la necessità di una bonifica sostanziale lungo la strada. E a farne le spese sono i residenti che si ritrovano a fare i conti con una scena post-bellica. Ovviamente esprimiamo il nostro biasimo per le condizioni in cui Pd e D’Alfonso hanno abbandonato la strada, che chiediamo di bonificare subito, e nel frattempo chiediamo alla Commissione Sport di organizzare già per domani un sopralluogo all’interno del PalaElettra per verificare come siano stati lasciati gli spazi del Palazzetto nel post-convention”.
Altra segnalazione, viene da Maurizio Acerbo, candidato di Potere al Popolo, che stamattina ha segnalato a vigili urbani e carabinieri “il comportamento illegale del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso che in violazione della normativa utilizza in pieno centro di Pescara propaganda elettorale luminosa fissa espressamente vietata”.
“In una via centralissima come Viale Bovio, davanti al Bingo dove passano migliaia di automobili, un cartellone pubblicitario luminoso propaganda candidatura del presidente PD in fuga dalla Regione per sfuggire al fallimento della sua giunta. Una manifestazione di disprezzo palese delle regole. D’Alfonso avrebbe il dovere di rispettare le leggi, che in campagna elettorale vietano la pubblicità luminosa e fissa, e consentono soltanto la pubblicità negli appositi spazi elettorali. Non può non sfoggiare la sua prepotenza alla ricerca di sudditi e clientes”, aggiunge Acerbo.
“Il candidato PD notoriamente ha una certa idiosincrasia per il rispetto delle leggi – anche quelle che regolano campagne elettorali. Se sarà multato probabilmente non avrà problemi a pagare con i soldini che gli danno (im)prenditori amici o probabilmente confida che gli vengano annullate da prefetti amici. Segnalata la palese illegalità attendiamo di verificare quanto tempo impiegheranno le autorità competenti a rimuovere quella pubblicità. Intanto invitiamo i cittadini a diffidare di personaggi del genere. Come recitava una canzone punk degli anni ’80 “le insegne luminose attirano gli allocchi”.