Montesilvano: “Fondi per murales e immigrati, niente per gli italiani”

Montesilvano. “Fondi per murales e immigrati e niente per gli italiani”: è il consigliere comunale della Lega, Aurelio Cilli, ad accusare di discriminazione l’amministrazione Maragno.

“Se per un verso vengono spesi centinaia di migliaia di euro di denaro per gli immigrati, a cui peraltro dedichiamo quasi tutti i dipendenti, per altro verso assistiamo ad una carenza dei servizi sociali rivolti agli italiani in difficoltà, a cui viene rifiutato il sostegno per poter vivere dignitosamente”, afferma.

“C’è, ad esempio, il caso di un ragazzo montesilvanese malato, che da mesi non riceve contributi assegnati per legge – parliamo di poche migliaia di euro – a cui il Comune dice di essere in difficoltà finanziarie: la sua famiglia si sta indebitando con anticipazioni di denaro cospicue per garantirgli le cure alle quali non può rinunciare”, riferisce Cilli.

“Di contro, però, la Giunta, per assecondare velleità di alcuni consiglieri, spende denaro di cui al contrario dispone.”, aggiunge Cilli: “Parlo dei 13.500 euro spesi dalla giunta Maragno per commissionare un murales in via Rimini, di cui peraltro i consiglieri comunali Pompei e Silli si fanno vanto sui social network”.

“Anche un miope – sottolinea il consigliere comunale Aurelio Cilli – vede più che bene il contesto in cui l’opera è stata realizzata, un contesto di abbandono e degrado. A pochi metri ci sono un parco in cui i bambini non possono giocare poiché totalmente impraticabile per la mancanza di manutenzione, una struttura – il bocciodromo – lasciata abbandonata, nonché la scuola in legno vergognosamente in stato di fatiscenza. Non possiamo avallare scelte insensate frutto di una visione della realtà e valutazione delle priorità che non appartengono ad un governo di centro destra; la Lega ha un interesse su tutti: prima gli italiani”.

Anche il coordinatore regionale, l’onorevole Giuseppe Bellachioma, evidenzia come “spesso ci si trovi di fronte a scelte insensate, che non sostengono i cittadini che hanno realmente bisogno, ma assecondano semplicemente velleità personali di amministratori che evidentemente hanno perso il parametro di cosa sia il bene comune. La Lega è e sarà sempre contro questo modo di fare politica, nelle Regioni, nelle Province e in ogni città”.

La replica del vicesindaco Ottavio De Martinis. «Errare è umano. Perseverare è diabolico. La prima volta che il giovane e inesperto senatore Giuseppe Bellachioma ha esternato i suoi pensieri, prendendo una cantonata, abbiamo evitato di commentare. Ora siamo costretti a puntualizzare ed evidenziare quanto l’ignoranza in materia di SPRAR del senatore sia conclamata. La progettualità dello SPRAR è sostenuta per il 95% da contributi ministeriali. Quali sarebbero quindi le spese inutili sostenute da questa Giunta?»

«Giova ricordare, o proprio informare Bellachioma e Cilli, che peraltro si è autoproclamato consigliere comunale della Lega, dal momento che non esiste alcun gruppo consiliare in Comune che rappresenta il partito di Salvini, che la progettualità SPRAR venne introdotta con la legge n.189/2002 , ovvero la Legge Bossi-Fini. Umberto Bossi, se Cilli e Bellachioma hanno la memoria corta, è stato il fondatore del partito a cui entrambi appartengono. Ancora una volta siamo di fronte a una figura barbina, che non meriterebbe nemmeno una replica, ma il rapporto di fiducia che questa Amministrazione sta costruendo con la cittadinanza ci impone di fare chiarezza. Lo SPRAR, che ripetiamo è finanziato quasi nella totalità con contributi ministeriali e non con i soldi dei montesilvanesi, ci ha permesso di ridurre il numero dei migranti sul territorio da oltre 500 migranti a 79 persone. Non ammettere che questo è un risultato eccezionale è veramente disonesto intellettualmente. Il bonus gratitudine generato proprio per mezzo dello SPRAR, inoltre, ci consente di creare una progettualità di supporto a favore delle famiglie di montesilvanesi in difficoltà, creando un alloggio condiviso».

«In merito all’opera di street art – aggiunge De Martinis – anche qui, Cilli e Bellachioma dimostrano di parlare senza cognizione di causa. Dalle città italiane alle capitali del mondo, la street art è una tipologia d’arte che nasce proprio nei contesti più degradati, come forma di protesta, ma oggi diventata uno strumento proprio per recuperare le aree più periferiche e accendere i riflettori, incentivando le Amministrazioni a occuparsi attivamente delle problematiche di queste zone stesse. Consigliamo a Cilli e Bellachioma di parlare un po’ di meno e studiare un po’ di più, onde evitare magre figure. Invitiamo comunque il senatore Bellachioma a farci visita a Montesilvano, per constatare di persona gli indiscussi vantaggi della progettualità SPRAR».

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