Pescara. Il Tar di Pescara ha condannato il Comune al pagamento di 14 mila euro in relazione al ricorso, presentato dalla societa’ ‘Tre Gemme’, volto a ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa del ritardo con cui il Comune stesso si e’ occupato della pratica per il permesso di costruire presentata nel marzo del 2012 sull’area dell’ex Consorzio Agrario, in via del Circuito.
L’istanza era stata presentata ai sensi del Decreto Sviluppo e sul palese ritardo del Comune il Tar, con sentenza del 2 dicembre dell’anno scorso, aveva ordinato al dirigente dello Sportello unico per l’edilizia di concludere il procedimento mediante l’adozione di un provvedimento espresso entro i successivi 60 giorni, cosa che avvenne nel gennaio 2014.
A rendere noto l’ultima novità sulla vicenda è il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Marcello Antonelli (in foto). La questione, dice ancora, “si era trascinata per oltre dieci mesi in Consiglio comunale con ben 15 sedute nel corso delle quali i rappresentanti dell’allora opposizione di centrosinistra, Del Vecchio in testa e Alessandrini a ruota, presentarono decine di pregiudiziali e sospensive per impedire al Consiglio di esprimersi sul progetto presentato”. Ora pero’ su quel ritardo e’ arrivata la condanna del Tar che “non fa riferimento solo agli apparati burocratici, ma anche agli organi politici in quanto soggetti attivi all’interno del procedimento. Un segnale importante per chi pensa che la politica possa permettersi di fare tutto e il suo contrario”, dice Antonelli annunciando che si farà “personalmente parte attiva per segnalare alla Corte dei Conti i responsabili di questo pastrocchio” e fare in modo che a pagare siano “Del Vecchio, Alessandrini e compagnia bella”.