Pescara. Si paventa un ennesimo rinvio per la Nuova Pescara.
La fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, per scelta di un referendum del 2014 e sancito da una conseguente legge regionale, già rimandato causa covid al 2024, potrebbe slittare addirittura al 2027.
O almeno così vorrebbe il centrodestra, che si è riunito recentemente per discutere del tema. La riunione interna ha visto partecipare Carlo Masci, sindaco di Pescara, Ottavio De Martinis, sindaco di Montesilvano e presidente della Provincia, Marcello Antonelli ed Ernesto De Vincentiis, presidenti dei consigli comunali delle due città, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, ed altri consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Lega.
Il rinvio sarebbe legato alle prossime elezioni comunali di Spoltore, prevista a giugno 2022: si attenderebbe, quindi, un’intera consiliatura spoltorese e, nel mentre, i 3 comuni coinvolti inizierebbero a dividersi i servizi fondamentali come sociale, rifiuti, sicurezza.
Mentre si aspettano conferme, l’associazione Nuova Pescara, principale promotrice della fusione, passa al contrattacco con una nota: “Chiedere un rinvio di altri 5 anni, dopo i 4 già trascorsi inutilmente, è a dir poco offensivo per i cittadini e per tutte le categorie sociali che da anni attendono la concretizzazione della volontà espressa con il referendum. Ed è ancor più offensivo perché appare evidente a tutti che questo rinvio sembra molto più funzionale a garantire equilibri politici interni dei partiti, che a consentire di realizzare la fusione”.
“È noto ed evidente a tutti che se il sindaco di Montesilvano non potrà ricandidarsi, nei primi mesi del 2024 sarà costretto a lasciare la poltrona di Presidente della Provincia”, incalza Nuova Pescara, “Come pure è evidente a tutti che se in 4 anni si è fatto poco o nulla, ben difficilmente i prossimi 4 anni potranno consegnarci qualcosa di diverso. È bene quindi che i protagonisti di questa iniziativa, dettata esclusivamente da prepotenza ed arroganza, sappiano sin d’ora che sia l’associazione Nuova Pescara, che individualmente tutte le realtà che ne fanno parte, metteranno in campo in ogni sede e con ogni strumento consentito tutte le iniziative necessarie affinché la volontà dei cittadini e il dettato legislativo vengano rispettati. Il presidente della giunta regionale Marco Marsilio deve nominare un commissario ad acta”.