Pescara, M5S contro l’appalto per i lampioni: 29 milioni senza piano regolatore

Pescara. Il Movimento 5 Stelle di Pescara punta il dito contro il bando di gara d’appalto indetto da PescaraGas, societa’ partecipata al 100 per cento dal Comune, per il servizio di gestione, manutenzione e riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione per la durata di 10 anni e per un importo pari a 29 milioni di euro, in assenza del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (Pric).

“Il Pric – evidenziano in una nota i grillini – e’ lo strumento necessario per consentire il contenimento dei costi, per garantire le necessarie condizioni di funzionalita’ e sicurezza a tutela dell’incolumita’ dei beni e delle persone e la riduzione dell’impatto ambientale in termini di emissioni di CO2. E’ fondamentale – proseguono – predisporre questo strumento prima della definizione di qualsiasi intervento di riqualificazione energetica, che interessi l’illuminazione, in quanto permette la definizione delle classi illuminotecniche delle strade assegnando per ciascuna sezione stradale il corretto requisito illuminotecnico da rispettare. Il Riferimento legislativo fondamentale per la Regione Abruzzo, che si allinea alle normative europee, e’ la Legge Regionale n.12 del 3-03-2005. In base a tale disposto, il Comune di Pescara, e’ tenuto a dotarsi di tale documento obbligatorio, entro 4 anni dalla data di entrata in vigore e ulteriori 5 anni, scaduti a marzo 2014”. Il Movimento 5 Stelle chiede dunque “la revoca in autotutela dell’avviso pubblico” e che “siano portati a conoscenza dei cittadini, in maniera trasparente, i criteri per la composizione della commissione tecnica e le specifiche competenze di ogni membro giudicante. Infine chiede che “sia fatta una adeguata valutazione del danno erariale, portato dal mancato adeguamento negli anni passati ai disposti normativi della legge regionale”.

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