Pescara, il Comune e il ‘bilancio che non c’è’

pescara_comune_ingressoPescara. “Al Comune di Pescara il Bilancio non ci sarà prima di settembre se non ci saranno altre complicazioni, con tutte le conseguenze negative per la città”. A sostenerlo è i capogruppo del Partito Democratico, Moreno Di Pietrantonio, insieme ai consiglieri Giuliano Diodati e Gianluca Fusilli, secondo cui “si dovrà procedere per dodicesimi con grosse difficoltà nei pagamenti dei servizi e delle iniziative, in particolare per quelle sociali”.

“Dal Bilancio di Previsione 2013” spiegano i Democratici “si evidenziano tagli nel settore sociale per circa 460 mila euro, determinati anche dai tagli nei trasferimenti dei fondi regionali ai Comuni. A leggere il Bilancio di Previsione si evidenzia un aspetto molto negativo: vengono annullate tutte le conquiste fatte negli anni precedenti a partire dal 2011 nel settore dell’inclusione sociale peraltro obbligatoria ai sensi della Legge 328. In un momento di crisi così drammatico come quello che stiamo vivendo non è pensabile tagliare i fondi alle persone più svantaggiate. Le finanze comunali sono sicuramente molto ristrette, quindi c’è bisogno di fare delle scelte, di stabilire le priorità. Per noi i servizi sociali e le persone più svantaggiate e più deboli rappresentano le priorità e per questo ci batteremo in Consiglio Comunale affinché vengono ripristinati i fondi, in modo tale da garantire i servizi e gli aiuti alle persone più svantaggiate, a coloro i quali non ce la fanno ad andare avanti, ossia famiglie, anziani, disabili, giovani”.

Nel dettaglio, sono stati eliminati 100 mila euro, tolte al progetto “Pescara Include”, servizio per le persone in difficoltà lavorative ed economiche; 40 mila euro tolte al Pronto Intervento Sociale (PIS), aiuto alle famiglie in difficoltà, pagamento di bollette ed altro; 25 mila euro tolte al fondo per le famiglie che hanno perso il lavoro; 10 mila euro tolte alla mensa dei poveri San Francesco; 13 mila euro tolte al fondo per aiuto alle famiglie in difficoltà economiche; 30.600 euro tolte al fondo per l’inclusione sociale, situazione di estrema povertà, disabilità e anziani; 15 mila euro tolte al fondo per interventi in favore di persone diversamente abili e anziani (RSA), Assistenza Domiciliare Scolastica; 110 mila euro tolte al fondo per interventi a favore di minori in affido e contributi per le famiglie con minori difficoltà economiche; 100 mila euro alle Politiche Giovanili. E sono stati ridotti i contributi ai centri sociali per anziani.

“Questo è il risultato del mancato introito di fondi regionali e per i tagli che il Comune si appresta a fare” conclude Di Pietrantonio. “La crisi non può essere pagata dai più deboli, c’è bisogno di un grande senso di responsabilità bisogna eliminare tutti gli sprechi e le spese superflue per garantire le fasce più deboli, noi faremo di tutto perchè questo accada”.

CEROLINI: TAGLIATO SOLO ‘PESCARA INCLUDE’

“Non ci sarà alcun taglio di bilancio nel settore sociale né nel 2013, né nel bilancio 2014, e, anche se attualmente stiamo operando per dodicesimi, comunque stiamo garantendo tutti i servizi essenziali. L’unico servizio che è stato cancellato già dal 2012 è il progetto ‘Pescara include’, destinato a promuovere stage lavorativi per il reinserimento di ex tossicodipendenze e persone affetti da etilismo, progetto che non è stato più finanziato dalla Regione Abruzzo, ma che l’amministrazione comunale ha sostituito con il progetto di sostegno al reddito, autofinanziato e che verrà riproposto dal Presidente della Commissione Politiche sociali Di Pino. Non comprendo da dove emerga l’allarme sociale lanciato dal Pd, né tantomeno quale presunta bozza di bilancio il Partito democratico abbia reperito tra i corridoi del Comune, una bozza evidentemente non veritiera, anche perché qualunque decisione andremo ad assumere verrà preventivamente valutata con i sindacati”. Questa la replica delll’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini sulla polemica odierna del Pd sui presunti tagli al sociale.

 

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