Manoppello. Triplo compenso al nuovo capo dell’ufficio tecnico del Comune di Manoppello: l’intervento di una consigliera comunale fa arrivare la sospensione.
E’ stata Barbara Toppi, consigliera comunale di Manoppello L’Alternativa, a intervenire per far sospendere una “tripla indennità” a favore del nuovo responsabile dell’ufficio tecnico, l’Ingegner Di Rosa, già tecnico comunale di fiducia dell’ex Sindaco Gennaro Matarazzo, nominato nel mese di luglio dal sindaco Giorgio De Luca con un incarico a contratto, responsabile
“Già le modalità di scelta hanno lasciato molte perplessità”, ricostruite Barbara Toppi, “: l’Ingegner Di Rosa ha partecipato ad una selezione pubblica per assumere un tecnico comunale part-time. Benché fosse arrivato primo un concorrente marsicano, con una forzatura ai limiti della legalità, il sindaco ha preferito assumere il secondo classificato, ovvero Di Rosa, tracciando così una chiara continuità con la tanto criticata precedente amministrazione a marchio Pd”.
“Come da bando”, riferisce la Toppi, “al tecnico è stata affidata la responsabilità del servizio per l’Area Lavori Pubblici/Patrimonio, con la relativa l’indennità prevista per i responsabili di pari categoria (8.520 euro annui), ovviamente rapportata alle ore di servizio prestato (18 ore settimanali) e in aggiunta allo stipendio. Fin qui nulla di strano. Ma ad un mese dall’assunzione è arrivata un’altra piacevole sorpresa per l’ingegnere: la Giunta Comunale (al completo) gli ha riconosciuto un’indennità aggiuntiva ad personam di ulteriori 8.400 euro annui, con tanto di effetto retroattivo dalla data di assunzione, per le specifiche competenze professionali, come si legge nell’atto di Giunta”.
“Il tutto sarebbe rimasto nei limiti di una pesante disapprovazione politica per aver strapagato un tecnico in passato più volte criticato dall’attuale maggioranza per lo stesso motivo”, prosegue la consigliera d’opposizione, “ma ho sentito di dover agire quando ho appreso che, sin dalla sua assunzione, all’ingegnere era stata riconosciuta anche un’ulteriore indennità di 4.260 euro annui per la responsabilità ad interim dell’Area V “Urbanistica/ERP” (il cui posto è vacante), nonostante non vi sia alcuna norma nazionale, locale o contrattuale che lo consenta. Inoltre l’ARAN (che svolge l’attività di assistenza per le pubbliche amministrazioni per la uniforme applicazione dei contratti collettivi) ha esplicitamente escluso la possibilità di riconoscere tale retribuzione ad un responsabile di servizio che già percepisce altra indennità”.
Con una lettera inviata al Responsabile dell’Area Personale, al nuovo Segretario Comunale e al Revisore dei Conti, Barbara Toppi ha “immediatamente diffidato la sospensione dell’erogazione di questa ultima indennità, minacciando la segnalazione alla Corte dei Conti per responsabilità erariale, qualora non si fosse provveduto in tal senso”. “Minaccia”, conclude, “che ha sortito i suoi effetti, visto che a soli 3 giorni dalla diffida, il Responsabile ha sospeso l’indennità all’Ingegner Di Rosa”.