Pescara. Torna il punteruolo rosso, l’insetto vorace più temuto dalle palme dell’Adriatico che negli ultimi anni ha letteralmente annientato la longilinea flora che disegnava il profilo della Riviera pescarese. Sarebbero già 18 le piante colpite quest’anno e che necessiterebbero di abbattimento. Ma il Pd lancia l’allarme: “se non si interviene subito saranno molte di più entro fine anno”.
Anche quest’anno, a fine estate, torna l’incubo del punteruolo rosso. Sono i consiglieri comunali Pd, Marchegiani e Blasioli, ad esortare l’Amministrazione-Mascia ad intervenire prontamente: “Secondo quanto dichiarato dal’Assessore al verde sono già 18 quelle da abbattere, ma probabilmente entro fine anno saranno ancora di più”, dicono, “D’altra parte non ci si poteva aspettare altro vista la scarsa attenzione rivolta in termini di interventi fitosanitari e conclusasi con quell’unico intervento effettuato, peraltro in ritardo, a fine luglio”. L’unicità viene sottolineata negativamente dai democratici poiché “il Ministero della Salute ha prontamente provveduto, il 1 agosto scorso a prorogare, fino al 31 dicembre 2011, l’autorizzazione all’impiego di alcuni efficaci fitofarmaci”, spiegano, “ma al momento non risulta che siano stati effettuati o siano in programma altri trattamenti. Anzi, visto il perdurante clima caldo di questa lunga estate, esperti del settore consigliano vivamente almeno un altro intervento prima che gli insetti vadano in diapausa invernale”, prima, cioè, che gli insetti cadano in un periodo di letargo ‘protettivo’, durante il quale non subirebbero gli effetti dei disinfestanti.
Daniele Galli
