Pescara, approda in Consiglio il progetto sulla nuova ricicleria di via Prati

Pescara. Inizia a prendere forma l’annunciato progetto della ricicleria, che approderà in Consiglio comunale domani, lunedì 19 dicembre.

La delibera riguarda il progetto preliminare d’installazione di una nuova ricicleria in via Prati per migliorare la qualità della raccolta differenziata.

“La ricicleria è un tassello importante nel processo che riguarda l’igiene urbana e l’implementazione della raccolta differenziata nella città di Pescara”, ha illustrato l’assessore all’Igiene Urbana, Paola Marchegiani. “Il porta a porta se non viene sostenuto e fortificato da un’impiantistica che è alla base della sua progressione non si supporta da solo, per questo l’infrastruttura diventa un tassello determinante”.

“L’impianto si trova in un’area di facile accesso su un terreno dell’Anas concesso al Comune”, ha aggiunto Massimo Del Bianco, direttore generale di Attiva Spa. “L’Anas ha qualche giorno fa approvato il progetto definitivo e con il placet del Consiglio Comunale saremo pronti a dare il via alla procedura operativa. Prevede uffici, spogliatoi e spazi per la raccolta differenziata. L’area è di 3.200 metri quadri, il progetto comporta una spesa complessiva di circa 670.000 euro a cui dobbiamo aggiungere IVA e progettazione per un totale di circa 780.000 euro, soggetti agli eventuali ribassi. I fondi vengono per il 60 per cento dalla Regione e per il 40 dal Comune di Pescara parte del progetto “Pescara ricicla” che fu varato nel 2000 e che prevedeva allora due piattaforme”.

“La prima ed unica realizzata si trova in via Fiora, nella nostra sede operativa e i flussi attuali la vedono oberata. Con il nuovo impianto possiamo fare crescere i flussi della differenziata e portarla tranquillamente al limite del 65 per cento che è quello che ci impone la normativa. La posizione si presta anche a poter accogliere materiali da Spoltore e Montesilvano: una crescita che abbasserebbe ulteriormente i costi. Tutto questo per i rifiuti secchi. Per l’umido stiamo pensando di integrare la raccolta con un impianto in loco.
Non solo sono prevedibili anche ulteriori sviluppo operando in convenzioni con i Comuni per la raccolta di alcuni rifiuti come quelli elettronici, i Rae di cui siamo già raccoglitori anche premiati”.

“I tempi: entro luglio dovremmo iniziare i lavori. Una volta avuto il sì del Consiglio si deve presentare la documentazione per la Scia e poi parallelamente anche il nulla osta del Genio Civile e fare le gare. Entro il 2017 vorremmo completare per portare al 2019 la percentuale della differenziata al limite richiestoci dalle delle normative”.

“L’ultimo tassello da incasellare sulla politica dell’impiantistica è questo, cominciando a ragionare in un’ottica di “metropolitaneità””, ha concluso Massimo Papa, amministratore unico di Attiva Spa. “L’altro aspetto importante riguarda invece la formazione e l’informazione degli utenti tutti”.

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