Pescara, il Piano Regolatore Portuale presto in consiglio comunale

porto_pescaraPescara. Sarà la società Med Ingegneria Spa a redigere la Valutazione Ambientale Strategica per il Piano regolatore portuale relativo allo sviluppo futuro dello scalo pescarese. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Pescara ha affidato l’incarico alla società che tra l’altro è la stessa che ha redatto la Valutazione d’impatto ambientale (Via) e che in pochi giorni avrebbe praticamente già quasi completato il nuovo lavoro. A questo punto l’amministrazione comunale ha inviato alla Regione Abruzzo la richiesta di convocazione di una Conferenza dei Servizi propedeutica all’adozione del documento urbanistico da parte del Consiglio comunale di Pescara.


“L’ultimo atto relativo al Piano regolatore portuale è la presa d’atto approvata dal Consiglio nell’aprile del 2009 – ha ha annunciato stamane l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco – Subito dopo il nostro insediamento ci siamo attivati per riprendere tra le mani le briglie di un Piano che era finito chiuso nei cassetti e, dopo aver rintracciato il documento, abbiamo contattato la società Med Ingegneria Spa, la stessa che aveva redatto la Via, per verificare il possibile affidamento della Vas. La società ha accettato l’incarico, con un investimento da parte del Comune di Pescara pari a 23mila 250 euro e, in poche settimane, la Valutazione è sostanzialmente già stata confezionata. A questo punto manca solo l’adozione da parte del Consiglio comunale, adozione che potrà avvenire solo dopo lo svolgimento di una Conferenza dei Servizi che abbiamo chiesto alla Regione di convocare attraverso una nota formale e alla quale dovranno prendere parte oltre a Comune e Regione anche la Direzione Marittima e la Med Ingegneria per esaminare la Vas, vederne i risultati e quindi approvarne i contenuti. Il nostro obiettivo è quello di portare in esame all’Assemblea civica al più presto il Piano regolatore portuale, l’unico strumento oggi disponibile per ridisegnare in modo razionale lo sviluppo dell’intera area portuale, individuando anche le soluzioni definitive per l’attuale, costante insabbiamento del porto canale che ci impone costanti interventi di dragaggio divenuti però sempre più complicati a causa dell’introduzione di nuove normative che ci impongono paletti rigidi sullo smaltimento dei materiali di risulta, come abbiamo visto nei mesi scorsi. Nel frattempo l’amministrazione comunale sta anche chiudendo per step successivi il pagamento dei progettisti, che hanno redatto lo stesso Piano regolatore portuale, attraverso l’investimento complessivo di 288mila euro, di cui 88mila euro erogati dalla stessa Regione”.

 

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