Pescara. Un’estate intera, tanto sono durate le polemiche sul Festival Dannunziano. L’opposizione ha contestato a Mascia e alla sua Giunta qualsiasi punto: nomine, cifre, eventi e protagonisti. E dopo due sedute straordinarie del Consiglio comunale convocate e non tenute, prima di raggiungere la tregua c’è da affrontare una nuova pagina: l’ingaggio del Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri a coordinatore di tutti gli eventi culturali della Citta’.
“Una pezza a colori”, la definisce il capogruppo Pd Moreno Di Pietrantonio, che l’Amministrazione proverebbe a mettere “A fronte del clamoroso flop del Festival D’Annunziano di quest’anno, costato ai nostri concittadini piu’ di 300.000 euro”, commenta. Giordano Bruno Guerri, uno dei massimi esperti di D’Annunzio e della storia del Fascismo, nel nostro Paese: considerato il prestigio dell’esperto, la cifra stanziata e’ di oltre 90.000 euro per ogni anno di collaborazione.
Una decisione che, se confermata, aumenterebbe il numero di esperti ed organizzatori del settore Cultura lievitato proprio dai preparativi per il Festival (Console, Angelucci Marino). “Preso atto che la responsabile politica della Cultura cittadina Seller”, continua Di Pietrantonio, “ha più volte dichiarato che il programma del Festival del prossimo anno è già pronto, che siamo ancora in attesa di poter discutere pubblicamente della edizione appena trascorsa con tutto il suo bagaglio di dubbi procedurali in una seduta straordinaria del Consiglio Comunale già più volte rinviata, che i fondi disponibili per la cultura sono a Pescara in costante riduzione e che, quindi, la dimensione finanziaria della consulenza affidata stride con la scarsità delle risorse, riteniamo che la decisione del Sindaco di Pescara in concorso con la Seller, sia inopportuna sia per la cifra investita che per l’oggettiva mancanza di riguardo e considerazione nei confronti delle manifestazioni internazionali che da sempre, grazie all’abnegazione ed alla professionalità di alcuni operatori ben individuati, Pescara e’ in grado di esprimere e che, probabilmente, il Dottor Guerri, novello consulente e salvatore della Patria culturale di Mascia e Seller, neanche conosce”, afferma il capogruppo Pd.
Daniele Galli
