Montesilvano dice no alla Grande Pescara: approvata mozione di contrarietà al progetto

Montesilvano. Con la proposta di legge sulla Grande Pescara in arrivo in Consiglio regionale, l’Amministrazione di Montesilvano corre ai ripari approvando la mozione che esprime contrarietà al progetto, presentata quest’oggi in sede di Consiglio comunale.

Il progetto in questione, che prevede la fusione amministrativa dei Comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano è stato oggetto di un referendum popolare nel maggio del 2014 e la maggioranza dei cittadini si era espressa a favore della fusione.

Di fatto però, manca ancora una proposta di legge che fissi le basi della Grande Pescara e a questo proposito si sono recentemente espressi il consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante e il deputato Sel e Si, Gianni Melilla, chiedendo al presidente D’Alfonso di accelerare i tempi per la presentazione della proposta di legge e rendere concreta la volontà popolare espressa col referendum.

L’Amministrazione di Montesilvano, non favorevole alla fusione dei tre Comuni (come non lo è l’Amministrazione di Spoltore), ha quindi approvato all’unanimità dei 14 presenti in Consiglio la mozione che esprime contrarietà al progetto, optando per un impegno “di condivisione dei servizi con i Comuni di Pescara e Spoltore, ma anche con quelli di Città Sant’Angelo e Cappelle sul Tavo”.

Tra gli argomenti posti all’ordine del giorno, il gemellaggio con il Comune di Lahnstein, la cittadina della Renania a sud di Bonn con la quale il Comune, sin dalla scorsa estate, ha intrapreso un percorso di scambio culturale tra gli alunni delle rispettive scuole, che ha portato alla sottoscrizione di una lettera d’intenti da parte dei due sindaci, Francesco Maragno e Peter Labonte.

“Si tratta solo del primo tassello di un mosaico di scambi più ampio che vogliamo comporre nel tempo”, ha affermato il consigliere, Adriano Tocco. “Non a caso l’Amministrazione sta prendendo contatti anche con la città di Girona”.

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