Pescara, il week-end di Pasqua con ‘Arti e Mestieri’

Pescara. Torna ‘Arti e Mestieri’ lungo Corso Vittorio Emanuele, che da sabato 26 a lunedì 28 marzo sarà animato da oltre 50 espositori di artigianato, curiosità e assaggi.

La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è promossa dal Comune in collaborazione con Confartigianato.

“Ottava edizione di una manifestazione che abbina arti, mestieri, artigianato facendo anche intrattenimento di qualità”, ha illustrato l’assessore alle Attività produttive, Giacomo Cuzzi. “Proponiamo un evento che ha una storia, ma che con i suoi espositori, ha anche un’offerta in grado di rappresentare il territorio e rivitalizzare le vie del commercio cittadino, com’è Corso Vittorio. Peraltro questa fiera apre una stagione di eventi mercatali importanti, proprio ieri abbiamo definito un calendario che vedrà altre 50 fiere che avranno luogo su tutto il territorio cittadino, quindi non solo nel centro della città, ma anche su via D’Avalos che dall’anno scorso è tornata interprete di questa vocazione, ne faremo una grande anche su via D’Annunzio. La nostra intenzione è quella di consolidare un trend di manifestazioni che mettono insieme commercio, ma anche turismo e qualità, che siano attrattive e in grado di animare in modo dignitoso”.

“Non facciamo mancare mai la nostra disponibilità a questo genere di iniziative”, ha affermato Nunzio Gagliardi, segretario di Confartigianato Imprese di Pescara. “Rivitalizzare la città in un momento di ‘pseudoripresa’ è necessario, anche perché in Italia le cose continuano a non andare proprio bene: nel 2015 hanno chiuso 30.000 imprese artigiane, 900 solo in Abruzzo, per questo tutto serve al settore. Eventi che richiamino gente e attenzione sono fondamentali”.

“Primo mercato di Pasqua”, ha concluso Domenico Panarosa, motore di Arti e Mestieri. “Sarà una fiera grande, sono infatti oltre 50 gli espositori che arrivano da tutto l’Abruzzo e da tutta Italia, animata da giocolieri, artisti di strada, spettacoli e intrattenimento vario. Contiamo di diventare un’occasione per chi non andrà fuori durante il ponte pasquale e di essere per la città una divertente parentesi di commercio e turismo”.

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